Disastro Parma: contro l’Ancona non si salva nessuno

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Quando perdi in casa 2-0 contro l’ultima in classifica, arrivata su un pulmino da trenta persone in giornata perchè non ha nemmeno i soldi per il viaggio, può solo essere un disastro assoluto.

Una partita mai giocata, in cui sul campo non hai messo nulla. Ecco cosa rimane di Parma Ancona: una bordata di insufficienze.

Frattali 4,5: Sul primo gol si fa sorprendere da un tiro preciso, ma non irresistibile. Sul secondo ci stiamo ancora chiedendo dove stesse guardando. Un salvataggio su Frediani con la complicità di Corapi lo salva dal naufragio.

Iacoponi 5,5: Rimane a galla con un paio di iniziative decenti in avvio, non ha grandissime colpe sui gol: il meno peggio dietro.

Lucarelli 5: Fino al secondo gol come Iacoponi, ma sul raddoppio si fa dribblare come un birillo. Da zero la partita, da dieci le parole pesantissime post partita che ridanno dignità a una domenica da schifo. 

Di Cesare 5,5: Come Iacoponi, non ha troppe colpe, prova a fare qualcosa di accettabile.

Ricci 4: Inguardabile, imbarazzante, impalpabile. Inutile, anzi, dannoso. (Dal 46′ Nocciolini 4,5: Chi l’ha visto? Si perde nel nulla dei compagni.)

Corapi 5: Un salvataggio con Frattali a terra. Tutto il resto è negativo. 

Scozzarella 5,5: Prova anche il tiro da fuori, è forse l’unico che lo fa. E’ il migliore dei suoi, ma è comunque ben lontano dalla sufficienza (dall’82′ Simonetti ng).

Scaglia 5: Meglio terzino che esterno d’attacco, probabilmente inizia a soffire di crisi d’identità a furia di cambiargli ruolo. Si perde nel nulla assoluto.

Baraye 5,5: Davanti è il solo che ci mette un po’ di anima. Ma si ferma li.

Mazzocchi 4: Come Ricci. Con l’aggravante che l’anno scorso ci aveva illuso di essere buono. (Dal 60′ Scavone 4,5: siamo sicuri che sia entrato?)

Calaiò 4: Sbaglia anche le cose elementari, che solitamente fa ad occhi chiusi. Quelle più complicate non le tenta nemmeno. Inaccettabile.

All. D’Aversa 3: Se la squadra non ha identità o grinta, la colpa è principalmente sua, che col turnover trasmette l’idea che l’Ancona sia una passeggiata. Non impara dal passato: Forlì Mantova e Fano ci hanno già detto che Ricci, Corapi e Mazzocchi (e mettiamoci dentro pure Nunzella, anche se ieri non c’entra) non sono all’altezza dei titolari, tre su quattro in campo insieme significa disastro. Se non hai alternativa lo capiamo, se ce l’hai significa che ti suicidi.

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