Una trasfusione di sangue nel 1970, nel 1996 i primi sintomi, nel 2009 che la dichiarato il contagio da epatite C.
Così la donna, che abita a Parma, aveva subito la trasfusione in un ospedale del nord Italia e ha un’alta percentuale di invalidità permanente ha fatto causa al ministero della Salute, nella sua qualità di organo di vigilanza.
E il giudice le ha dato ragione. Consistente il risarcimento: 748mila euro.