“È un’inchiesta che potrebbe ancora una volta confermare che l’accoglienza per i migranti clandestini non è tutto oro che luccica come vorrebbero i buonisti della sinistra nostrana. Infatti, se le accuse saranno confermate, sarebbe chiaro che ha ancora una volta ragione la Lega, nell’avvertire che può essere oggetto dell’interesse della mafia per attuare e per nascondere altre attività illecite”. È quanto ha affermato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, riguardo all’inchiesta giudiziaria coordinata dalla Procura di Milano che avrebbe fatto emergere un consorzio di quattro onlus operanti nell’accoglienza migranti tra le province di Lodi, Pavia e Parma, controllate dall’ndrangheta e dedite alla falsificazione di documenti per acquisire illegalmente fondi pubblici oltre che all’uso illecito degli stessi.
“Su quest’ultima operazione ho presentato un’interrogazione nella quale chiedo alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna se alcune di queste onlus hanno ricevuto anche fondi regionali e di tenere più alta l’attenzione riguardo le infiltrazioni mafiose e le attività illecite che possono celarsi dietro l’attività di accoglienza dei clandestini – ha quindi aggiunto il Consigliere regionale leghista – La proposta che faccio all’amministrazione regionale è quella di evitare di dare finanziamenti regionali alle onlus che si occupano di accoglienza dei migranti e già ricevono per questo altri fondi pubblici. Bisogna infatti seguire la linea dettata da Salvini come Ministro dell’Interno che ha già notevolmente ridotto i fondi pubblici da destinare a queste onlus in modo da ridurre il giro di denaro che sta intorno all’accoglienza dei clandestini e quindi anche l’interesse delle mafie su di esso. E i soldi che si risparmiano possono andare benissimo agli italiani che ne hanno più bisogno”.