Pecchia: “Dobbiamo essere umili come Sant’Ilario. Abbiamo voglia di tornare in campo”

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La storia del leone o della gazzella? E’ una bella storia, ma mi sembra più opportuno avvicinare la nostra storia a quella di Sant’Ilario, il patrono di Parma. Noi in questo girone di ritorno dovremo consolidare il nostro stato d’animo e soprattutto mantenere la stessa umiltà di Sant’Ilario che cammina scalzo per le vie di Parma. Se proprio vogliamo avvicinarci a una storia, voglio che ci avviciniamo a questa. Il 2024? Il nostro è un percorso partito da lontano e ci vogliamo meritare il dolce di Sant’Ilario. Lo vogliamo guadagnare sul campo, per questo c’è voglia di lavorare e di migliorarsi perché il campo dovrà dire se saremo in grado a mantenere questo tipo di classifica. E meritarci questo. L’obiettivo è chiaro e c’è voglia di farlo. Nel momento in cui Krause è entrato nel Parma, è cominciato un percorso. E l’idea del Club deve andare oltre il singolo o l’individuo del momento. Perché qui c’è una storia, una città e dei tifosi”.

L’ASCOLI E LE INSIDIE DEL MATCH

“Cambiando l’allenatore rispetto all’andata, che veniva da un buon filotto di partite, ma con uno stile di gioco totalmente diverso. Noi dobbiamo essere molto bravi, perché Mendes e Rodriguez sono molto bravi, come Nestorovski, ma dovremo essere alla pari su tutto quello che è il lavoro di duelli, palle sporche, rimbalzi, seconde palle. Su tutto quello che ‘non è chiaro’ dovremo essere a livello dell’Ascoli. Non li vedo in difficoltà, ha pareggiato con il Cittadella in una partita fisica e molto combattuta. L’Ascoli è in buona condizione, non mi inganna l’ultimo risultato. Squadra difensiva? Ha una squadra molto difensiva e fisica, i due attaccanti hanno abilità tecniche ma anche una buona dose di fisicità. Il nostro dovrà essere un palleggio molto più veloce e molto più dinamico, nella riaggressione dovremo essere più feroci per trovare gli spazi e andare a cercare la via del gol. L’Ascoli come una trappola? Quando uno sottovaluta qualcosa può andare incontro a questo… Ci possono essere state delle partite giocate bene, altre molto bene, tante abbiamo commesso degli errori. Mai però abbiamo sottovalutato l’avversario. Pensare all’Ascoli come ad una trappola sarebbe sottovalutare l’Ascoli.

Ho grande considerazione, come del resto tutta la squadra, non solo dell’allenatore che è un esperto della categoria e sa quello che fa, ma soprattutto di una squadra che rappresenta in pieno l’essenza della Serie B. Ci sono calciatori di qualità, di esperienza e di vissuto, un mix anche sul tipo di gioco, che fanno giocare e non fanno giocare allo stesso tempo. Per cui la partita di domenica sarà importante affrontarla e saperla affrontare dal punto di vista tecnico nel modo giusto. I precedenti con Castori? Ho grande rispetto di Fabrizio, la filosofia e lo stile so benissimo quali sono e di come vuole giocare. Ha dalla sua l’esperienza per gestire momenti e tante situazioni. Detto questo, sarà importante quello che noi dovremo fare in campo, dal punto di vista tecnico dovremo fare le cose ancora di più con una velocità e una qualità al massimo del nostro potenziale”.

IL CALENDARIO E LA RIPARTENZA

La filosofia di una partita alla volta rappresenta quello che dobbiamo vedere noi, cioè la quotidianità. E passa tutto dalla partita di domani. Tutte le partite sono impegnative e nascondono delle insidie con delle caratteristiche particolari. E più si va avanti, più le partite sono di meno e si restringono i tempi. Il mio obiettivo è Ascoli. C’è voglia di tornare alle partite e di tornare a giocare, maggiore attenzione al tipo di allenamento di inserimento. Nell’ultima settimana una squadra più dentro nei ritmi, sono tutti a disposizione a parte Ansaldi. C’è voglia di riprendere e tornare a giocare”.

IL RINNOVO DEI GIOVANI

Sono contento per Bonny, questa è la politica del Club, che va sottolineata. Che continua a lavorare nella costruzione dei giovani. E’ un mercato molto particolare, ma noi abbiamo una squadra di tantissimi giovani. Quella considerazione va fatta sul termine della scadenza, e questo è il lavoro del Club. Contento per il ragazzo, ma la filosofia del Club è ben delineata e chiara. E va sottolineata”.

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