False assunzioni per ottenere il permesso di soggiorno: denunciato un’italiano e un cinese

0

I Carabinieri della Stazione di Parma Centro, al termine di estenuanti e mirati approfondimenti investigativi, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria parmigiana due persone, un uomo di 59 anni, verosimilmente dimorante nel reggiano, e una donna di 54 anni, verosimilmente domiciliata in provincia di Prato, entrambi per falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico, mentre l’uomo anche per avere falsamente comunicato l’assunzione della donna allo scopo di regolarizzare, poi, la sua posizione sul territorio nazionale. 

I fatti –  Nella primavera dello scorso anno, un 37enne del luogo sporgeva formale denuncia querela nella quale riferiva che, verso la fine del precedente mese di febbraio, aveva ricevuto, per posta, una lettera dell’INPS con la quale l’Ente previdenziale gli chiedeva il pagamento dei contributi per lavoratori domestici riferiti all’anno 2023 nei confronti di una donna cinese per un totale complessivo pari ad € 1642,20. 

Il denunciante aggiungeva di avere appreso poi, dallo stesso istituto di Previdenza, che la donna era stata assunta già dall’anno 2012. 

L’uomo concludeva affermando di non avere mai ricevuto alcuna documentazione nel senso e che la richiesta del contratto di lavoro sembrerebbe essere stata inoltrata con l’identità digitale SPID.

Dai primi accertamenti, eseguiti anche attraverso l’ausilio dei colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, è emerso che l’assunzione del lavoratore era stata inviata telematicamente con accesso telematico e PIN riconducibile al 54enne, dimorante nel reggiano, e che lo stesso risulta essere stato già deferito, nel corso degli anni per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e contraffazione del permesso di soggiorno in concorso e favoreggiamento all’ingresso di clandestini o irregolari. 

In ordine alla donna veniva appurato che la stessa era stata assunta a tempo indeterminato nel 2012 in provincia di Piacenza, da una 61 enne del luogo, risultata essere poi madre del querelante, e che nessun contributo le era stato mai versato. Inoltre è risultato che la stessa nel 2012 aveva avanzato alla Questura di Piacenza una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di lavoro allegando, tra l’altro, copia della documentazione a nome del denunciante e della madre, che hanno negato, nella maniera più assoluta di avere mai assunto/conosciuto nessuna cittadina di origini cinesi. 

Raccolti tutti gli elementi probatori, a conclusione dell’attività di indagine, i Carabinieri di Parma Centro quindi, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, il 54enne italiano e la 54enne cinese, perché ritenuti responsabili di avere, il primo inoltrato telematicamente all’INPS documentazione finalizzata all’assunzione del cittadino straniero a nome dell’ignaro denunciante e  allo scopo poi di regolarizzare la posizione della cittadina straniera sul territorio nazionale e per permettere a quest’ultima l’ottenimento, attraverso i relativi uffici, del permesso di soggiorno con l’aggravante di avere indotto in errore la Pubblica Amministrazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here