Aggredisce il capotreno in stazione: minore “redarguito verbalmente” col decreto Caivano

A conclusione dell’attività istruttoria portata avanti da personale della Divisione Polizia Anticrimine, si è ritenuto che la condotta del giovane, i precedenti, e le frequentazioni con persone gravate da segnalazioni di Polizia, facciano considerare il minore socialmente pericoloso e pertanto ieri mattina, a lui e al suo genitore, è stato notificato l’avviso orale

0

Prima applicazione del  “Decreto Caivano” a Parma firmato dal Questore Maurizio Di Domenico che ha emesso un avviso orale nei confronti di un minore che il 30 ottobre aveva colpito violentemente alla testa il capotreno del convoglio su cui viaggiava, utilizzando una bottiglia di vetro e causandogli una ferita.

L’aggressione si è verificata sulla banchina della Stazione di Parma dove, il personale delle Volanti ha appurato che un capotreno era stato aggredito, dopo aver contestato ad uno dei passeggeri – amico del minorenne – la mancanza del biglietto.

A conclusione dell’attività istruttoria portata avanti da personale della Divisione Polizia Anticrimine, si è ritenuto che la condotta del giovane, i precedenti, e le frequentazioni con persone gravate da segnalazioni di Polizia, facciano considerare il minore socialmente pericoloso e pertanto ieri mattina, a lui e al suo genitore, è stato notificato l’avviso orale.

Il provvedimento consiste nell’avviso che viene rivolto al destinatario di cambiare immediatamente condotta, tenendo un comportamento conforme alla legge, con l’avvertenza che, qualora non si ottemperasse, potrebbe darsi corso nei suoi confronti alla proposta di applicazione di una più grave misura di prevenzione.

Ma che cos’è il decreto Caivano?

Per contrastare il fenomeno della violenza giovanile, sono state modificate le norme di prevenzione personale dell’avviso orale. Prima dell’entrata in vigore del Decreto Caivano, la misura era prevista solo per i soggetti maggiorenni che, per la condotta ed il tenore di vita, si ritiene vivessero, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Con le nuove norme contenute nel provvedimento Caivano, l’avviso orale viene esteso anche ai minorenni a partire dai 14 anni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here