Cosa sono gli estrusori bivite, come funzionano e a cosa servono?

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Nel settore della lavorazione della plastica, gli estrusori bivite rappresentano senza ombra di dubbio una delle soluzioni in assoluto più efficaci. Questi apparecchi mettono in campo un’affidabilità senza precedenti, anche per merito di una serie di novità tecnologiche emerse negli ultimi anni, come la possibilità di controllare i consumi in modo semplice e veloce. Vediamo dunque di scoprire un approfondimento su questi macchinari, insieme a tutte le informazioni che dovresti conoscere.

Cosa sono gli estrusori bivite e quali tipologie esistono?

Si parla di macchine altamente tecnologiche, fondamentali nel settore della lavorazione della plastica. Come suggerisce il loro stesso nome, questi apparecchi funzionano con due viti o cilindri rotanti, che lavorano insieme per esercitare pressione e calore sulla plastica. Il risultato di questo processo è un materiale che viene riscaldato in modo uniforme e pressurizzato, così da poter essere modellato in tantissime forme e prodotti diversi.

La rotazione delle viti può seguire due direzioni differenti. Non a caso, come è possibile leggere in questa pagina sugli estrusori bivite di Bausano, bisogna distinguere i modelli co-rotanti da quelli contro-rotanti (rotazione nella stessa direzione, o nella direzione opposta). Ovviamente la scelta dipende dallo scopo finale di chi utilizzerà l’estrusore, dunque dal prodotto che si desidera ottenere.

A tal proposito, conviene anche capire quali sono le differenze che si trovano tra un estrusore bivite e un semplice estrusore monovite. Nel primo caso il materiale viene fatto avanzare tramite le due viti, mentre nel secondo caso avanza per via del trascinamento eseguito dalla singola vite. Di norma, vengono preferiti gli estrusori a due viti per diverse ragioni: innanzitutto perché presentano una tecnologia più avanzata e ricca di funzionalità, e in secondo luogo perché eseguono un miscelamento di livello superiore. In sintesi, sono perfetti per lavorare i materiali più difficili, come il PVC.

Per quel che riguarda il funzionamento, è possibile utilizzare la metafora del frullatore. Le viti, al pari delle lame di questo elettrodomestico, ruotano e mescolano la plastica fino a quando non raggiunge la consistenza desiderata. Questo processo di miscelazione è il “segreto” che permette al materiale in questione di essere lavorato in modo così preciso ed efficace, ottenendo un eccellente livello di omogeneità.

Quali sono i vantaggi degli estrusori bivite?

Gli estrusori bivite sono particolarmente apprezzati per la loro affidabilità e per il grado di controllo che presentano. Sono in grado di lavorare tantissimi materiali diversi, garantendo sempre la produzione di un flusso costante di plastica, il che ovviamente va ad impattare non solo sulla qualità del risultato finale, ma anche sull’efficienza delle operazioni di estrusione.

Inoltre, come anticipato poco sopra, in base alla tecnologia di rotazione impiegata è possibile usare l’estrusore bivite per un ampio ventaglio di applicazioni. Come se non bastasse già questo, gli estrusori in questione mettono in campo una capacità miscelante decisamente superiore alle medie, ad esempio se si fa un confronto diretto con gli estrusori monovite. Infine, ricordiamo che queste macchine permettono di monitorare con precisione il processo di estrusione, sono più rapide e in grado di lavorare materiali di durezza superiore.

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