Proteste, tentativi di suicidio e minacce ai poliziotti: giorni incandescenti in via Burla

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Serata e notte turbolente all’interno del carcere parmigiano di via Burla. Secondo le prime informazioni nel corso della serata del 30 luglio alcuni detenuti avrebbero dato vita a numerose proteste, tentativi di autolesionismo e di minacce nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria.

In particolare tre detenuti avrebbero messo in scena tre tentativi di autolesionismo come forma di protesta per le condizioni detentive che, con il caldo torrido di questi giorni, si aggravano. Un quarto detenuto avrebbe anche tentato il suicidio.

Sempre nella serata di ieri ci sarebbe stata anche una battitura all’interno del blindato di una camera di pernottamento da parte di un detenuto. Un quinto detenuto, poi, avrebbe anche minacciato i poliziotti con un coltello rudimentale ed avrebbe poi distrutto il monitor e le telecamere di videosorveglianza del reparto. 

Sono mesi che questa organizzazione sindacale – sottolinea l’Fns Cisl – chiede, inascoltata, ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, di pianificare interventi urgenti e risolutivi per fronteggiare la situazione di assoluta emergenzialità in cui versa l’Istituto di Pena ducale.

Le soluzioni sono note e questa O.S. le ha esplicitate più volte, verbalmente e per iscritto, ma resta disponibile ad esporle nuovamente in ogni consesso in cui la politica e l’amministrazione penitenziaria dovessero avere la compiacenza di darle ascolto. Nell’immediato si chiede che i detenuti protagonisti degli eventi critici di cui sopra vengano urgentemente trasferiti in altra sede, ai sensi di quanto previsto dalle vigenti circolari dipartimentali”

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