Immacolata di passione: il Parma si suicida contro il Benevento

L'impressione è quella di una squadra senza idee e senza spina dorsale, fatta di giocatori anche forti che girano per conto loro senza più ascoltare e seguire l'allenatore. Ai sanniti basta il gol di Forte. E la squadra esce tra i fischi del Tardini

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Immacolata di passione: il Parma si suicida contro il Benevento. 

L’impressione è quella di una squadra senza idee e senza spina dorsale, fatta di giocatori anche forti che girano per conto loro senza più ascoltare e seguire l’allenatore. Ai sanniti basta il gol al 20esimo di Forte, anche perché il primo tiro in porta ducale arriva all’87esimo.

Immacolata grigia sul Tardini, con il sole che fa capolino solo di tanto in tanto illuminando sprazzi di campo.

Pecchia perde i pezzi e reinventa la formazione.  Senza Delprato e Camara il tecnico inventa Hainaut come terzino, con Osorio, Valenti e Oosterwolde. A centrocampo Juric è preferito ad Estevez  al fianco di Bernabé, in attacco, con Inglese ci sono Man e Mihaila esterni e Vazquez trequartista.

Ma la gara del rumeno Valentin dura 25 minuti: l’ennesimo problema muscolare lo costringe a terra, dentro Tutino.

Al 19esimo inizia il suicidio del Parma: Valenti perde palla in attacco e se la prende da dietro con Karic, giallo e punizione.

Il Benevento riparte velocissimo, Schiattarella cerca in profondità Farias, perso in marcatura da Hainaut. Cross dentro per Forte che anticipa Valenti e buca Chichizola. 

Partita subito in salita per i ducali, che potrebbero raddrizzarla alla mezzora: destro di Tutino che trova Paleari, sul rimbalzo arriva Vazquez che cerca un cross e trova il braccio di Masciangelo.

Dopo un lungo consulto col var è calcio di rigore, che si litigano Tutino e Vazquez. La spunta il Mudo, che lo batte malissimo: Paleari intuisce ma non blocca, sulla palla si fionda Inglese, ma ancora Paleari dice no, poi il colpo di testa dell’attaccante finisce sul palo. 

Nel lungo recupero, figlio di un infortunio a Letizia uscito in barella, Man si fa trequarti di campo di corsa poi serve Tutino che sparacchia sulla difesa.

Finisce un tempo in cui i ducali si sono suicidati con gusto, e i tifosi fischiano e gridano: “tirate fuori le palle”.

I ducali nella ripresa cacciano in mischia Beneck e Bonny, ma la minestra non cambia: il Parma resta lento, con una marcia e mezzo in meno dell’avversario, e pasticcione.

Bernabé si fa il campo e lancia Tutino, che sciupa, poi la punta e Man cercando di combinare qualcosa collezionano corner.

Il Benevento resta in 10 all’ottantesimo: rosso per EL KAOUAKIBI,  bruttissimo il fallo del difensore del Benevento su Estevez, sanzionato dal var e il Parma spera di trovare almeno il pareggio. Ma, al netto dei corner, il primo tiro nello specchio arriva all’87esimo.

Anche Chichizola si riversa in avanti negli ultimi dei sette minuti di recupero, mentre il sole, beffardo, illumina il campo ma nemmeno lui basta ad accendere la luce in casa Parma.

TABELLINO

PARMA – BENEVENTO

Marcatori: 20′ Forte (B)

PARMA: Chichizola; Hainaut (dal 85′ Sohm), Osorio, Valenti, Oosterwolde; Juric (dal 46′ Bonny), Bernabé; Man (dal 74′ Estevez), Vazquez, Mihaila (dal 25′ Tutino); Inglese (dal 46′ Benedyczak) . A disp: Santurro, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Zagaritis. All: Fabio Pecchia.

BENEVENTO: Paleari; Letizia (dal 43′ El Kaouakibi), Glik, Capellini, Masciangelo (dal 85′ Foulon); Improta (dal 57′ Acampora), Schiattarella, Karic; Tello (dal 57′ Koutsupias), Forte, Farias (dal 85′ Pastina).
A disp: Manfredini, Lucatelli,   Thiam, Viviani, Simy, Basit.
All: Fabio Cannavaro

Arbitro: Gariglio

Ammoniti: Valenti, Bonny, Vazquez (P), Koutsupias (B)

Espulso: El Kaouakibi (B)

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