I carabinieri di Fontanellato hanno denunciato per truffa un 41enne di origine cubana e residente in provincia di Roma, già gravato da precedenti penali.
L’uomo avrebbe creato un complesso sistema per raggirare un cliente di una banca residente a Fontevivo a cui, attraverso l’inganno, è stata sottratta tramite bonifico la somma di quasi 170 mila euro in favore di un conto corrente che, dagli accertamenti dei militari è risultato riconducibile all’autore della truffa.
L’uomo con fare rassicurante chiedeva se avesse cambiato da poco il computer in quanto non riusciva da remoto a resettare il sistema.
Il 56enne non essendo in ufficio, invitava a chiamare direttamente in azienda e di parlare con l’impiegata, che avrebbe
avvisato, in quanto stava lavorando al computer.
Tornato in ufficio veniva informato dalla segretaria che aveva parlato per pochi secondi con l’uomo, il quale si è limitato a chiederle se fosse collegata all’home banking, ed avuta la conferma, la esortava a spegnere il dispositivo e di riattivarlo solamente il giorno dopo, perché doveva lavorarci. Insospettito dalla cosa, l’uomo, il giorno successivo si è recato presso la filiale e nel fare l’estratto conto, ha constatato un addebito di quasi 170 mila euro.
I carabinieri sono riusciti ad individuare la somma sul conto di una società di Roma, l’hanno bloccata e riaccreditata, dopo pochi giorni, sul conto corrente del 56enne. A seguito della denuncia i Carabinieri hanno raccolto gli elementi che hanno consentito di individuare nel titolare della società su cui era stata depositata l’ingente cifra l’autore della truffa.