Under 18, Mister Valenti e la sperimentazione pratica del nuovo fuorigioco (VIDEO INTERVISTA)

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(www.parmacalcio1913.com) Dopo l’introduzione teorica del dirigente Addetto agli Arbitri del Parma Calcio 1913 Riccardo Pinzani, c’era molta attesa per la prima prova pratica sul campo della nuova interpretazione della regola del fuorigioco, nella sperimentazione che in Italia riguarda il solo Campionato Nazionale Under 18: durante il posticipo con il Bologna (3-1) di Lunedì 4 Aprile 2022, sul terreno in erba naturale del Complesso Sportivo “Biavati” a Bologna, non ci sono stati, in realtà, episodi eclatanti da segnalare al riguardo, anche perché l’unica azione poi conclusa a rete dal capitano dei felsinei Andrea Mazia era stata interrotta, con il fischio dell’arbitro Sig. Gioele Iacobellis della Sezione A.I.A. di Pisa, ben prima che lo scagliasse, con i difendenti Crociati di fatto già fermi. Ma ecco l’analisi dell’allenatore del Parma Under 18 Giovanni Valenti.

Mister Giovanni Valenti, c’era molta curiosità riguardo la sperimentazione voluta dalla FIFA, nel Campionato Under 18, della nuova interpretazione del fuorigioco: come è andata la prova pratica sul campo?

“Io avevo detto ai difensori di agire con prudenza, perché poteva capitare che dei giocatori che reputavamo essere in fuorigioco, abituati con la precedente interpretazione, magari non lo fossero effettivamente con la nuova, e quindi avevo chiesto loro di lasciar andare l’attaccante solo se veramente sicuri che questi potesse in effetti andare oltre. Questo accorgimento può causare un abbassamento della linea, perché, nell’incertezza, si è portati ad accompagnare un po’ di più… Devo dire che i direttori sono stati molto bravi, loro, tra l’altro, arbitrano abitualmente in serie C e da qui a fine stagione avremo sempre arbitri in arrivo dalla Serie C, proprio per avere l’opportunità di sperimentare la nuova regola la garanzia di qualità da parte delle terne. Siamo curiosi di rivedere a video se ci siano stati degli episodi che con la vecchia interpretazione sarebbero stati in fuori gioco e ritenuti, invece, validi con la nuova, ma a memoria non mi sembra che ce ne siano stati parecchi”.

Attenzione, dunque in difesa. E in attacco?

“In attacco avevamo l’idea di avere Tannor, che già giocava sulla loro linea e che, essendo molto veloce, andasse profondo e speravamo tanto anche negli inserimenti senza palla di Christopher Russo e Gian Marco Cavalca e devo in effetti dire che proprio da un attacco di linea di Russo abbiamo fatto gol. Per cui l’idea era sempre quella di attaccare la linea, sapendo che ora ci si può prendere anche qualche centimetro in più rispetto a prima”.

A loro, forse, è stato fischiato qualche fuorigioco in più…

“Non voglio togliere dei meriti al Bologna, perché ha fatto veramente un bel primo tempo, però gioca un calcio molto diretto sulle punte o il trequarti, finendo per mettere la palla dietro la nostra linea, per cui noi lo sapevamo che avremmo avuto difficoltà a gestire la palla lunga alta alle nostre spalle e quindi, con quel tipo di calcio, capita più volte di andare in fuorigioco, mentre noi, accumulando qualche passaggio in più, siamo portati a salire nella metà campo avversaria insieme e quindi ci capita un po’ meno frequentemente di finire in fuorigioco…”

Quale il tuo giudizio dopo questa prima partita del nuovo corso?

“Io penso che dovrebbe riuscire a favorire chi attacca tanto, quindi in teoria dovrebbero esserci più occasioni da gol e più gol e questo rendere le partite più spettacolari. Questo, almeno, è l’intento e penso sarà così…”

Sei favorevole, quindi?

“E’ presto per dirlo, però penso che possa essere davvero una innovazione che favorisce chi attacca tanto e dunque dovrebbe portare a segnare qualche gol in più. Han fatto uno studio secondo cui si sarebbero fischiati quattro fuorigioco in meno a partita con questa nuova regola e questo dovrebbe portare a spettacolarizzare un po’ di più la partita”.

Siete stati condizionati in sede di preparazione?

“Soprattutto sulla difesa, perché c’è l’idea che ci si possa abbassare un po’ di più e togliere la profondità un po’ prima, proprio perché adesso non sono più sufficienti venti centimetri per essere in fuorigioco. Col Bologna non è successo tanto, però, se noi ci abbassiamo un po’ di più con la linea si dovrebbe creare un po’ più di spazio tra la linea di metà campo e quella di difesa e avere l’opportunità di servire di più i giocatori sulla trequarti. Questa, secondo me, è una cosa che potrebbe succedere…”

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE

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LA SPERIMENTAZIONE DELL NUOVA INTERPRETAZIONE DELLA REGOLA DEL FUORIGIOCO

INTERVISTA A MISTER GIOVANNI VALENTI, ALLENATORE PARMA UNDER 18

di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

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