Reddito di cittadinanza: lavori socialmente utili per chi ne beneficia

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Dal mese di Settembre è attivo un bando di cui si è fatto capofila il Comune di Parma, ma che include i Comuni del Forese (Colorno, Sorbolo Mezzani e Torrile) che vuole acquisire manifestazioni di interesse per individuare “progetti utili alla collettività” che possano coinvolgere persone che beneficiano del Reddito di Cittadinanza sul territorio del Distretto.

Qui le info dettagliate: #mce_temp_url#

Una cordata territoriale sta selezionando progetti ed enti del Terzo Settore, ma anche Enti pubblici e/o Istituzionali che attueranno nei singoli comuni iniziative, servizi ed attività in grado di coinvolgere i beneficiari del reddito: un modo per realizzare attività utili alla collettività ma anche promuovere una diffusa inclusione sociale.

“Seguendo la normativa del Ministero abbiamo attivato questo bando territoriale allargato alle diverse realtà che possano accogliere i progetti. Si tratta di una platea di attività che concretizzeranno una restituzione sociale dell’aiuto pubblico che le persone hanno avuto in un momento di difficoltà. Per quanto riguarda la città di Parma” ha detto Laura Rossi nella conferenza stampa che ha annunciato il bando “abbiamo avuto 6200 domande di reddito di cittadinanza, di cui 3000, meno della metà attualmente attive. Una volta selezionati i progetti, questi verranno caricati sulla piattaforma GePI dalla quale i benificari di Rdc potranno scegliere quelli più adatti a loro”.

Sebbene i PUC possano essere promossi anche direttamente dai singoli Comuni, l’idea che sta alla base dell’operato delle Amministrazioni è che l’adesione all’iniziativa da parte del mondo del Terzo Settore e di altri Enti istituzionali presenti sul territorio sia indispensabile al successo dell’azione locale di lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

I PUC dovranno riguardare attività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Ogni Comune accoglierà le istanze di competenza per il proprio territorio, ma è fatta salva la possibilità di presentare, per uno stesso ente, più progetti in Comuni differenti.

Le domande di partecipazione al presente Avviso devono essere presentate, a pena di esclusione, tramite posta elettronica certificata (PEC), a mezzo raccomandata o consegna a mano presso l’Ufficio protocollo dei Comuni del Distretto.

 

I Comuni del Distretto intendono riconoscere ad ogni ente che ospiterà beneficiari di Reddito di Cittadinanza un importo a titolo di rimborso spese. L’importo del rimborso spese riconosciuto dai singoli Comuni sarà stabilito in base al numero totale di posti messi a disposizione dal soggetto ospitante per i diversi PUC che intende attivare all’interno di un determinato territorio, indipendentemente dalla turnazione dei beneficiari all’interno di uno stesso progetto. I PUC dovranno avere una durata minima di 12 mesi.

Per quanto concerne l’ambito territoriale del Comune di Parma si valuteranno soltanto PUC con un numero minimo di beneficiari ospitati pari a 10. Per gli altri ambiti territoriali (Colorno, Sorbolo Mezzani e Torrile) non è fissato un numero minimo di beneficiari per progetto.

L’Avviso rimarrà aperto fino al 31.12 2022 e si potranno presentare progetti a cadenze definite. Le istanze pervenute saranno esaminate da apposita commissione con le seguenti tempistiche:

– Entro il 15/10/2021 per le domande pervenute entro il 30/09/2021;

– Entro il 31/12/2021 per le domande pervenute entro il 30/11/2021;

– Entro il 31/03/2022 per le domande pervenute entro il 28/02/2022;

– Entro il 30/06/2022 per le domande pervenute entro il 31/05/2022;

– Entro il 30/09/2022 per le domande pervenute entro il 31/08/2022 (termine ultimo di presentazione dei progetti).

Lunedì 20 settembre alle ore 17.30 si terrà su piattaforma Zoom in collaborazione con CSV Emilia un infoday che avrà l’obiettivo di illustrare ai partecipanti i contenuti dell’Avviso e rispondere a eventuali dubbi in merito alla partecipazione e alla compilazione della documentazione.

La registrazione all’infoday è consigliata e potrà essere effettuata entro il 19/09/2021 compilando il modulo al seguente url: https://forms.gle/KeYgXYcR6kR4wsS39.

Il link per il collegamento all’evento sarà disponibile sul sito dei Comuni del Distretto e verrà pubblicato nella sezione relativa all’Avviso PUC.

 

“La scelta di proporre un bando che sia allargato al territorio” ha sottolineato Giorgio Faelli Assessore all’Associazionismo del Comune di Torrile che nella conferenza stampa di stamattina rappresentava gli amministratori del Distretto “vuole proprio realizzare una piattaforma di proposte, di progetti, di servizi che rispecchi bisogni e specificità territoriali”.

Cosa sono i PUC?

I PUC – Progetti Utili alla Collettività sono stati inseriti all’interno del Decreto Legge n. 4 del 28.01.2019 che istituisce la misura del Reddito di Cittadinanza e disciplinati dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale del 22 ottobre 2019 che ne definisce forme, caratteristiche e modalità di attuazione.

Nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 con l’accordo delle parti.

I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti.

Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività:

– per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune;

– per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.

Le attività messe in campo nell’ambito dei PUC dovranno rispondere ad uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie. Il progetto potrà riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di un’attività esistente, ma in nessun caso le attività in esso svolte potranno essere sostitutive di quelle

ordinarie né saranno in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo.

1 commento

  1. È più di un anno che cerco di propormi per lavori socialmente utili nella mia città, Roma, ma nn c’è verso di capire dove bisognerebbe fare domanda, visto che il comune, l’ufficio di collocamento e la mia circoscrizione di appartenenza non sanno nulla dicono tuui la stessa cosa “Vi contatterà la Regione, e poi nn si dica che gli Italiani non vogliono lavorare ! Sono veramente delusa perché sembrerebbe che nn abbiamo il diritto di lavorare ma quello di pagare cmq le tasse si.
    Mi piacerebbe avere delle info certe in merito ai lavori socialmente utili grazie
    buon lavoro.

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