“L’esperienza dei 97 ospiti della casa protetta di Fidenza conferma che contro il covid nelle strutture per anziani l’unica, vera, arma è quella dei controlli ripetuti e a tappeto, prendendo con le pinze i risultati dei tamponi rapidi, da sottoporre, sempre, a verifiche approfondite con tamponi molecolari”.
Lo spiega il sindaco di Fidenza Andrea Massari, che comunica la scoperta di un focolaio nella struttura. “E’ solo grazie a questa procedura che a partire dal 29 dicembre è stato possibile scoprire la diffusione del virus tra ospiti e operatori, molti dei quali erano asintomatici e pure negativi ai tamponi rapidi – afferma.
Al termine del percorso coi tamponi molecolari concluso nella giornata di ieri, l’Amministrazione comunale è stata informata in serata dai vertici della cooperativa Auroradomus (gestore di un nucleo della casa protetta, per un totale di 30 ospiti) e di Asp (gestore degli altri due nuclei, per un totale di 67 ospiti). La procedura prevede tamponi a tappeto ogni 30 giorni.
All’ultimo check coi tamponi su ospiti e personale effettuato ad inizio di dicembre non erano emerse criticità, così come negli screening ripetuti in via eccezionale ogni 15 giorni nei mesi di ottobre e novembre”.
All’interno della struttura i tamponi sono stati eseguiti anche a Capodanno e fino al 3 gennaio. Il servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl ha fornito i risultati: 8 ospiti positivi nei nuclei gestiti da Asp e 2 unità del personale. Nel nucleo gestito da Auroradomus i positivi sono 15 ospiti e 4 unità del personale. Il dato degli anziani positivi in tutta la casa protetta è, così, di 23 persone su un totale di 97 ospiti.“
“Con grande velocità, ieri – riferisce il sindaco Andrea Massari – sono arrivati sia i tamponi che, soprattutto, gli specialisti Usca di Ausl: non hanno rilevato situazioni tali da dover fare ricorso all’ospedale. In via precauzionale, da mesi e nel rispetto dei Dpcm governativi, erano state vietate le visita a parenti e amici. Divieto che logicamente prosegue. Seguendo i protocolli di igiene pubblica, ieri sono state attivate camere ad hoc per separare gli ospiti positivi da quelli negativi e camere grigie per le persone che nei giorni scorsi erano state in stanza con altri anziani asintomatici, poi risultati positivi al tampone molecolare”.“