Traversetolo, sversamenti nei fiumi, il PD: “Incivile e inaccettabile”

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Il rispetto e la salvaguardia del territorio che ci circonda sono fondamentali per il futuro di tutti noi. Riteniamo inaccettabile continuare ad assistere inermi davanti a gravi episodi di sversamenti di liquami zootecnici nei corsi d’acqua che lambiscono il nostro comune: il più recente e di grande portata avvenuto nel fiume Enza e numerosi altri verificatisi lungo il corso del torrente Termina di Castione de’ Baratti. Questi eventi, oltre ad indignare l’opinione pubblica, costituiscono una grave beffa nei confronti delle aziende agricole che con sacrifici ed investimenti lavorano seriamente nel rispetto del territorio e soprattutto costituiscono una minaccia per l’equilibrio del nostro sistema ambientale e per le nostre falde acquifere.

Dopo l’accorata denuncia del WWF, il Partito Democratico con il consigliere Yuri Ferrari e la condivisione con altri gruppi consiliari di minoranza, il 19 agosto ha presentato alla giunta leghista di Simone Dall’Orto una interrogazione consiliare riguardo tale problematica.

Memori dei notevoli sforzi del passato per contrastare tali sversamenti, si chiede all’attuale Amministrazione se tali impegni siano proseguiti con eguale intensità ed anzi, visto il coinvolgimento del fiume Enza oltre al torrente Termina, se si sia pensato di estendere le sinergie preventive e repressive, già in essere, anche agli Enti locali reggiani.

Considerando i problemi ambientali senza confini territoriali riteniamo essenziale affrontarli con spirito di collaborazione e con tutti i mezzi a disposizione, con un lavoro congiunto tra tutti gli enti competenti in materia di controllo ambientale e tra le amministrazioni pubbliche interessate, perché solo così si può arrivare a risultati concreti e duraturi per il territorio.

Gli sversamenti non solo compromettono l’ecosistema a danno di tutti i cittadini, ma vanificano anche gli sforzi effettuati in passato sia dalla Pubbliche Amministrazioni coinvolte, sia dagli imprenditori agricoli onesti, che rischiano di soccombere di fronte ai concorrenti che, in tal modo, risparmiano decine di migliaia di euro.

Nel passato gli sversamenti inerenti nello specifico il Torrente Termina di Castione, furono oggetto di più sedute di un tavolo tecnico convocato e coordinato dal Servizio Ambiente della Provincia di Parma avviato a partire dal 2012 del quale facevano parte ARPA, Guardie Ecologiche Volontarie, le amministrazioni comunali di Neviano degli Arduini e di Traversetolo (in quanto le maggiormente coinvolte). In tale ambito furono intraprese importanti azioni di controllo territoriale sistematico sull’asse del Termina di Castione, che al tempo diedero risultati significativi, con una ricognizione delle aziende agricole presenti, con l’individuazione delle criticità e col conseguente obbligo di adeguamento normativo sanitario; vennero inoltre pianificate campagne periodiche di informazione, controllo e ricognizione, volte a prevedere gli eventuali interventi correttivi o sanzionatori e a disincentivare nuovi sversamenti. 

Fondamentale è mettere in atto qualsiasi tipo di controllo e procedura per non vanificare gli sforzi e gli investimenti fatti nel corso degli anni, volti a migliorare le infrastrutture anche intercomunali, come ad esempio la realizzazione della dorsale fognaria creata lungo il torrente Termina di Castione de’ Baratti. 

L’azione intrapresa dal Partito Democratico vuole sollecitare la giunta Dall’Orto, rimasto sinora inerte di fronte al dilagare del fenomeno ed è anche l’occasione per chiedere conto di quale sia stata la sorte di quegli strumenti che negli anni addietro avevano riscosso notevoli risultati e che paiono oggi dimenticati, visto l’aggravamento di tali attività illecite.    

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