L’onda lunga del Coronavirus continua a farsi sentire su tasche e paure degli italiani. Se gli ospedali si svuotano e i numeri dei contagi paiono voler regalare un’estate soleggiata, a preoccupare sono gli indicatori legati all’economia.
Se decollano i negozi, grandi o piccoli, di alimentari, i settori abbigliamento e automotive accusano invece perdite che superano il 90%. E la borsa? Quali sono le previsioni borsa, dopo i pesanti impatti della pandemia?
I dati indicavano inizialmente ottime ragioni per temere un tracollo economico senza eguali, ma a smentire queste paure è subentrata la consapevolezza che la produzione di beni e servizi e i cambiamenti nelle abitudini di consumo siano solo provvisorie, dettate da paure e restrizioni, poi graduali ritorni alla normalità.
La borsa arriva da un decennio di continua crescita in borsa, e i gestori di patrimoni e fondi di investimento attendevano, prima o poi, quella che definiscono ‘correzione del mercato’, perché non si può avere una crescita costante e continua senza degli stress.
E, in alcuni casi è proprio questo il miglior momento per acquistare azioni in settori che stanno subendo dei contraccolpi.
Le opportunità della crisi e i settori in rampa di lancio – Per i mercati infatti il coronavirus rappresenta anche una grande opportunità. La Apple, il cui titolo ha perso circa il 3,86%, si troverebbe nei guai proprio a causa del rallentamento forzato nella produzione degli iPhone – le cui parti sono appunto realizzate in Cina, epicentro del contagio mondiale, dopo una trimestrale deludente nei ricavi, riacquisterà molta forza. Il comparto digitale è proprio tra quelli che nel lungo periodo si riveleranno più profittevoli.
Anche le tecnologie smart è probabile che conoscano un picco di sviluppo, quelle di organizzazione nella gestione del rischio, per la strutturazione del lavoro da remoto, della consulenza IT, così come sta vivendo un momento d’oro il food delivery.
Proprio in Cina, una delle società più importanti del settore, Meituan ha visto quadruplicare gli ordini di cibo a domicilio nel periodo di picco di contagio, mentre in Italia volano realtà come Deliveroo e Glovo. Stabile invece il settore farmaceutico.
Le ripercussioni negative – In Italia a pagare sonole fasce imprenditoriali più piccole e fragili. In affanno, con automotive e abbigliamento, anche turismo.
Ma c’è da attendersi un effetto negativo sull’erogazione del credito alle imprese da parte delle banche? Esiste la possibilità di un credit crunch, che verrà probabilmente scongiurato dagli interventi statali ed europei.
