Evasione dell’Iva per oltre due milioni: sequestrati 3,8 milioni a una società di pulizie

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Aveva contratti per le pulizie in alberghi, anche di grandi dimensioni sulla riviera romagnola e in molte località estive italiane e città d’arte come Bologna, Modena, Parma a Milano, La Spezia, Pisa e Siena, la società posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Rimini nell’ambito di un’indagine denominata Clean up che ha scoperto un’ingente evasione dell’Iva.

Denunciati per frode fiscale tre tra amministratori e collaboratori con varie cariche nella società: professionisti e consulenti economici finanziari, un 43enne di Milano, un 70enne di Catania e un 35enne di Roma.

I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno dando quindi esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo ‘per equivalente’ emesso dal Gip, per un importo di 3,8 milioni di euro. Sequestrate le titolarità delle quote societarie, conti correnti della società e riconducibili ai tre denunciati, le quote di altre due società collegate, due autoveicoli e una motocicletta.

Le verifiche della Gdf hanno riguardato gli anni contabili dal 2013 al 2017, durante i quali è emerso che la società ha evaso l’Iva per 2 milioni e 300 mila euro, sulle fatture di prestazione di servizio. Inoltre per i 377 dipendenti della società di pulizie, non sarebbero stati versati i contributi all’Inps per un totale di 400 mila euro.

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