Coronavirus, cosa si può fare e cosa no

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Emergenza coronavirus e spostamenti limitati nella zona individuata come quella più a rischio, che comprende anche la città e la provincia di Parma.

Secondo il decreto approvato l’8 marzo ed in vigore da subito è necessario evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio e all’interno del medesimo“.

Nella serata di domenica la Ministra dell’Intenro Lamorgese ha emesso una direttiva che chiarisce questo punto: il provvedimento riguarda gli spostamenti delle “persone fisiche” e non è quindi riferito alle merci, “in entrata, in uscita e all’interno” delle zone bliindate dal decreto del Governo, Parma compresa. Ogni spostamento dovrà essere motivato da “esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute” sia per uscire dal territorio della zona rossa, sia all’interno della stessa.

La novità è che basterà un modulo di autocertificazione, che potrà essere compilato anche durante il controllo. Non è chiato invece quali siano le “situazione di necessità”: è probabile che su questo punto decidano le varie Prefetture. La direttiva della Ministra dell’Interno, che è stata inviata alle Prefetture, precede controlli “lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti”. In particolare saranno i carabinieri e la polizia Locale ed effettuare i controlli lungo le strade e la polizia Stradale lungo le autostrade. Per quanto irguarda i treni i controlli verranno effettuati dalla polizia ferroviaria. Per chi non osserva le norme è prevista una sanzione per inosservanza di un provvedimento dell’autorità, che prevede l’arresto fino a tre mesi o un ammenda fino a 206 euro.

L’autocertificazione potrà essere verificata in un secondo momento.

Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

 

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