Stradella di Collecchio e Felino, due cappelle profanate con la stessa scritta.
Gioca sciocco o altro?
Interessante l’analisi di Arturo Dalla Tana, notaio, soprattutto uomo attento alle vicende politiche e sociali della città, che posta queste foto sul suo profilo Facebook.
“Una a Stradella di Collecchio, l’altra a Felino, a due notti di distanza. Difficile credere che si tratti di un terrorista islamico pronto a colpire. Ma nemmeno da accogliere con un’alzata di spalle, una stupida ragazzata.
Stessa mano, stessa vernice. Stesso obiettivo, due simboli religiosi presenti da sempre. E quella scritta.
Senza farla troppo pesante, quantomeno un segnale di ribellione verso una società diversa, nella quale non ci si sente accolti.
Ipotesi, certo. Ma da non sottovalutare.
Ho vissuto altre epoche, quando sui muri comparivano le stelle a 5 punte e disegni di armi da usare per la rivoluzione.
Qualcuno ci ha creduto, e ha iniziato a colpire.
Spero di sbagliarmi, e che siano soltanto notti ubriache di un ragazzo idiota”.
