Il Parma è coraggioso e bellissimo: Toro matato in rimonta

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Il Parma vince e convince. Soffre il giusto, gioca bene, tiene il pallino della partita. I ducali in avanti con Kulusevski, rimontati da Ansaldi si prendono il lusso di sbagliare un rigore, e questa volta tocca a Gervinho. Poi su un altro rigore vanno sotto, con un uomo in più, la riprendono all’ultimo fiato di prima frazione, la ribaltano sul finire con Bobby English che subentra a Hernani dalla panchina e rompe quella maledizione che lo teneva a secco.

E’ la notte delle scelte coraggiose, di D’Aversa che la va a vincere a tutti i costi. E’ una notte bella e calda. E’ la notte del Parma, che batte 3-2 il Torino. Forse l’uomo in più ha dato una mano, ma è stato l’atteggiamento a convincere ancora più del risultato.

PARTITA – Il Tardini si regala un’altra sera d’estate e ospita il Toro per il posticipo della sesta giornata. D’Aversa, perso Inglese all’ultimo per la febbre, butta nella mischia dal primo minuto Cornelius. Solo panchina per il rientrante Kucka.

Per il Parma la partita si mette subito in discesa: lancio lungo da dietro, Barillà trova Gervinho che pennella in mezzo per Kulusevski, uno a zero. Ma il Parma si addormenta sugli allori, e il Toro al dodicesimo sulla sua fascia destra dove Gagliolo è completamente in bambola  e al dodicesimo passa: Verdi per Ansaldi, Sepe non può nulla.

La partita sembra addormentarsi, col Toro che spingiucchia a destra, il Parma sornione attende e riparte, ma poco la mezz’ora potrebbe arrivare la svolta: Bremer già ammonito tocca di gomito in area, è rigore e secondo giallo dopo consulto col var.

Non c’è Inglese, batte Gervinho, ma continua la maledizione dei calci di rigore: Sirigu para, penalty stregato anche per l’ivoriano. Il Toro è in dieci ma riesce a tenere il campo, nel Parma si prepara ma non entra Pezzella, e a parti invertite, Belotti non restituisce il favore.

Laurini atterra il Gallo in area, La Penna va a vedere al var: ancora rigore, ammonito Laurini, Belotti non sbaglia. Toro in dieci ma avanti, Parma frastornato. Ci mettono un pò i ducali a impattare, poi ci pensa Kulusevski con un assist da regista consumato, pennellato li dove Cornelius arriva e insacca: due a due all’ultimo soffio del terzo di tre minuti di recuperi. Il primo tempo si chiude con un dilemma: gioire perchè gioca a pallone, e ci gioca davvero, o dannarsi per un rigore fallito e un pareggio con l’uomo in più? Alla ripresa, le risposte.

RIPRESA – Si riparte con una novità, ed è una novità nella novità, ovvero Pezzella per Gagliolo. Non è uso di D’Aversa cambiare al 46esimo, ma “Thor” non è decisamente in serata, anzi.

Quello del Parma diventa un assedio travestito da determinazione, ma Sirigu si supera prima su Kulusevski, poi su Gervinho, infine un colpo di testa di Hernani si schianta contro la traversa.

Al 78esimo D’Aversa cambia anche modulo: fuori Hernani, dentro Inglese.  E’ un’altra novità nella sera delle novità, un tentativo di forzare e vincere anche se qualcuno, in tribuna, vorrebbe Karamoh.

Ma alla fine, nel calcio si vince con i gol e non con le parole. E Bobby English rompe la maledizione. E’ un gol di rapina e di rabbia, dopo un avvio di stagione difficile e la partita iniziata in panchina. Tutti lo abbracciano, lo stadio pure, con un coro e un applauso infinito. 3-2 Parma.

I tre minuti restanti, quelli di recupero, sono un battito d’ali e di cuore, sul filo degli applausi di uno stadio commovente. Gervinho si improvvisa difensore in copertura, uomo di sacrificio e cuore. L’ultimo brivido è uno scontro aereo Laurini – Laxalt: il francese sembra perdere i sensi, poi esce sulle sue gambe mentre Mazzarri si prende un cartellino rosso.

Finisce al Tardini, ed è bellissimo: ducali sotto la Nord, il Parma vince e convince. E’ la notte delle novità, dei cambi coraggiosi, del Parma che gioca bene e porta a casa la vittoria. Resta la maledizione dei rigori, ma ci penseremo domani.

TABELLINO

PARMA – TORINO

MARCATORI: 2′ Kulusevski, 45′ Cornelius, 88′ Inglese (P), 12′ Ansaldi, 43′ rig. Belotti (T)

ParmaSepe; Laurini, Iacoponi, Alves, Gagliolo (dal 46′ Pezzella) ; Hernani (dal 78′ Inglese), Scozzarella, Barillà (dal 66′ Kucka); Kulusevski, Cornelius, Gervinho. A disp: Colombi, Alastra, Dermaku, Karamoh, Brugman, Sprocati. All: D’Aversa

Torino: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer, Aina; Baselli, Rincon, Meite; Verdi (dal 58′ Laxalt), Ansaldi (dal 80′ Djidji); Belotti (dal 87′ Zaza). A disp: Ujkani, Rosati, Lyanco, Lukic, Falque, Bonifazi, Berenguer, Millico, De Silvestri. All: Mazzarri

Arbitro: La Penna

Ammoniti: Bremer (T), Rincon (T), Laurini, Hernani (P). Espulsi: 32′ Bremer (T)

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