Installare e riparare le grondaie. Alcuni consigli

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La grondaia, chiamata anche pluviale, è quell’elemento architettonico che consente all’acqua di scorrere giù dai tetti e dalle coperture fino ad arrivare al terreno e al sistema di scolo. In questo modo si evitano accumuli di acqua che andrebbero ad infiltrarsi nei muri e dentro le abitazioni. Le grondaie sono anche elementi estetici che definiscono le facciate degli edifici, per questo la loro scelta deve essere fatta con attenzione.

Tipi di grondaie

Le grondaie possono distinguersi per forma, colore e materiale. Quelle più semplici ed economiche, ma anche più versatili, facili da montare e da riparare sono quelle in plastica e in PVC. Questa tipologia è la più diffusa e si trova in colorazione arancione, marrone o nera. Oltre al prezzo contenuto, queste grondaie sono facili da riparare con pezzi di tubi tagliati su misura quando c’è bisogno. Ovviamente il lato estetico è quello più carente, ma svolgeranno al meglio la loro funzione principale.

Un’altra tipologia di grondaia è quella in rame, piuttosto diffusa soprattutto negli edifici più vecchi. Questo materiale è molto versatile e facile da lavorare e può essere saldato attraverso dei rivetti. In più la resa estetica del rame è decisamente migliore; infatti, quando è nuovo risulterà molto acceso e luccicante, mentre con il passare del tempo assumerà la colorazione tipica del rame ossidato.

Un altro materiale molto diffuso per le grondaie è l’alluminio, un metallo leggero, resistente ed inossidabile. Anche questo è molto bello da vedere e, soprattutto, resisterà molti anni senza subire danni.

Per i più eccentrici, esiste la possibilità di rendere le proprie grondaie delle vere e proprie opere d’arte. Tramite la lavorazione del rame fatta da artigiani, è possibile modellare le estremità delle grondaie a creare figure, decorazioni che richiamano elementi naturali, immagini di animali o anche draghi. In questo modo la facciata della casa non passerà di sicuro inosservata.

Montare una grondaia

Nel caso fossimo abili nel fai da te, possiamo cimentarci nel montaggio e nella posa di una grondaia. Parliamo di quelle in plastica, le più semplici da maneggiare. Per prima cosa dovremo tracciare una linea retta che seguiremo dal tetto al terreno; dopodiché dovremo posizionare le fascette di posa e incastrare il tubo, partendo dall’alto e scendendo verso il basso. Il lavoro sarà un po’ complesso e dovremo operare in sicurezza, con una scala e con il caschetto indossato. Se non vogliamo rischiare, è consigliato rivolgersi a dei professionisti che svolgano il lavoro a regola d’arte.

Un altro aspetto importante da tenere presente è la manutenzione ordinaria delle proprie grondaie. Spesso può capitare che sia nella parte superiore che in quella che dà sul terreno si accumulino fogliame e rami. Questo significa che l’acqua non sarà più in grado di scorrere, provocando ristagnamenti che potranno essere un luogo ideale per le zanzare. Inoltre, se l’acqua non scorre e si accumula sulla copertura, rischia di andare ad infiltrarsi nelle pareti e nel soffitto dell’edificio, causando muffa e cattivi odori. Per questo è importante periodicamente verificare lo stato delle proprie grondaie e, nel caso siano otturate, cercare di sbloccarle con un bastone. Se l’otturazione non si risolve, è possibile comprare dei prodotti appositi che andranno a sciogliere l’accumulo vegetale che crea il blocco.

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