Italiani attenti alla dieta, ma spopola il food delivery

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Gli italiani sono molto attenti alla propria salute, pur nondisdegnando affatto i nuovi servizi offerti dal settore della ristorazione, in primis quelli online. È questo ciò che risultadall’ultimo Rapporto Coop, di cui oggi approfondiremo i dati.

Italiani e consumi alimentari

Secondo gli ultimi dati di settore aggiornati al primo semestre del 2018 e relativi alle abitudini quotidiane degli italiani, il nostro Paese si trova all’ultimo posto nella classifica europea perconsumi alimentari, riportando un -2,2% rispetto al 2010. Si tratta di un dato che risulta essere in netto contrasto con l’andamento di altri Paesi come Francia e Germania, ad esempio, rispettivamente al +10,2% e +12,7%. L’unico settore che fa eccezione è quello della ristorazione, che ha registrato una crescita del 7,8% nell’arco di dieci anni.

La salute prima di tutto

Un’importante tendenza che si sta diffondendo tra i consumatori italiani è quella del salutismo: la preferenza di cibi sani appare infatti in crescita del 2,3% nel primo semestre del 2018, pur registrando un lieve calo rispetto all’anno precedente.

I consumatori tricolori appaiono infatti molto attenti per quanto riguarda la propria dieta: alimenti come frutta e verdura costituiscono il 21% della spesa (il dato più alto in assoluto in tutta Europa), mentre sono in calo alimenti grassi e raffinati come burro (-10%), zucchero raffinato (-6,2%) e panna da cucina (-6,6%). Viceversa, crescono gli acquisti di alimenti come la quinoa (+10,3%) e il farro (+10%), ma soprattutto aumentano le preferenze per i prodotti provenienti da agricoltura e allevamento biologico, al punto che una famiglia italiana su tre acquista abitualmente questo tipo di prodotti.

Supermercati e ristoranti sempre più digitali

Il mondo digitale sta cambiando radicalmente il modo di fare la spesa: basti pensare alla possibilità di accedere direttamente online ai volantini delle offerte di supermercati come Aldi, ad esempio, o alla possibilità di farsi recapitare la spesa a casa anche dopo i consueti orari di chiusura. L’e-food è infatti un altro interessante settore che si sta facendo sempre più strada tra le preferenze degli italiani, che si dimostrano sempre meno scettici a riguardo.

Anche il trend del ready to eat (“pronto da mangiare”) registra una crescita non indifferente (pari al +5,6%), insieme al settore del food delivery, che ha vissuto un vero boom nell’arco di un solo anno (+80% rispetto al 2017). La tendenza di ordinare cibo a domicilio è infatti in continua crescita nel nostro Paese: basti pensare che solo nei primi tre mesi del 2018 sono stati 3,5 milioni gli italiani che hanno effettuato un ordine di questo tipo tramite i più noti servizi raggiungibili via app e diffusi soprattutto nelle grandi città.

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