Hanno passato al setaccio l’Oltretorrente e in particolare i negozi etnici, da tempo nel mirino di lamentele dei residenti perché catalizzatori di caos e personaggi discutibili, alla ricerca di irregolarità per quanto riguarda i lavoratori e le licenze, oltre al rispetto delle norme di sicurezza.
Blitz giovedì pomeriggio di poliziotti, agenti della Municipale, operatori dell’Ausl e dell’Ispettorato del Lavoro: due saloni da parrucchiere sono stati chiusi, un market etnico sanzionato.
In Borgo Parente 43 un salone da parrucchiere è stato chiuso: all’interno due nigeriani stavano lavorando senza contratto e senza assunzione. Nessuna traccia del proprietario, nigeriano anche lui, residente a Torino, e della licenza. Stesso destino per un altro parrucchiere in Borgo Bernabei: all’interno un dipendente nigeriano all’opera, ma senza contratto alcuno. È stata sospesa la licenza, oltre ad una serie di multe per la mancata esposizioni di prezzi e varie.
In Via Imbriani 49, altro parrucchiere nigeriani con un lavoratore in nero: l’attività è stata multata.
Anche un market etnico in Borgo San Giuseppe è stato sanzionato: all’interno le condizioni igieniche non erano quelle previste dai regolamenti. I poliziotti hanno anche controllato alcuni clienti, in totale 22 persone. Tra di loro alcuni erano pregiudicati: un 24enne nigeriano con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato espulso dal territorio nazionale.
