Un punto sui fatti violenti che hanno infiammato i campetti del calcio giovanile e dilettantistico.
Se ne è parlato in Questura con i vertici locali dell’associazione arbitri, dell’asso allenatori, della FIGC, del Coni, dell’Uisp dell’Aics e del Csi.
Dodici i daspo emessi, oltre ad alcune istruttorie in atto.
Per la gara Astra – Compiano, dilettanti seconda categoria, del 6 maggio 2018 è stato emesso un daspo di tre anni per un calciatore che ha rifilato un pugno a un avversario causandogli lesioni per 30 giorni.
Per Marzolara – Fontanellato del gennaio di quest’anno, di Juniores Provinciale Under 19, quando una rissa ha coinvolto spettatori, calciatori precedentemente espulsi e genitori, otto daspo.
Due di tre anni ai genitori coinvolti, 1 di tre anni a uno spettatore, due anni a un calciatore, tre anni a due giocatori.
Per Inter club – Sala Baganza, del 17 febbraio, gara di terza Categoria, daspo a un calciatore per tre anni per aver causato lesioni guaribili in trenta giorni ad un avversario in una fase di gioco (naso rotto).
Al temine della gara Fontanellatese – Soragna del 23 marzo un dirigente ha spintonato l’arbitro. Daspo anche per lui di un anno.
Langhiranese – Celtic: una scaramuccia è sotto la lente d’ingrandimento per un eventuale daspo. Le forze dell’ordine sono in attesa del referto arbitrale.
Partita di Allievi Provinciali Felino – Borgo San Donnino: un calciatore al termine della gara ha strattonato per il collo un avversario. Sono in corso accertamenti. Un altro calciatore ha rivolto insulti razziali a un contenente: altro daspo.
Parma Calcio – San Paolo Carpi, femminile juniores: un dirigente (della società modenese, ndr) è accusato di aver spintonato l’arbitro. In corso procedimenti per il daspo eventuale.
Valtarese – Sala Baganza, Under 15 interprovinciali: scaramuccia tra due minori di 14 anni, non sanzionabili.
Cervo – San Leo: un dirigente ha rifilato un pugno a un componente della squadra avversaria, scatenando una rissa. Sono in corso accertamenti per tre daspo.