Il Consiglio Provinciale approva la Variante al Piano del Parco del Taro

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Stamattina a Palazzo Giordani. Approvato  anche il Piano di riassetto e alcune delibere tecniche. Il Presidente Rossi ha invitato i consiglieri a partecipare alle celebrazioni della Giornata della Memoria.

Il Presidente della Provincia Diego Rossi ha aperto stamattina la seduta di Consiglio provinciale  invitando i consiglieri a partecipare alle celebrazioni della Giornata della Memoria che si svolgeranno domenica 27 gennaio in Municipio, come forma di impegno istituzionale e civile.

Quindi il Consiglio ha approvato all’unanimità il Piano di riassetto dell’Ente, mettendo  a punto a punto alcuni dettagli del Piano approvato nel 2018, con la “fotografia” delle necessità di ciascun servizio. La delibera è stata illustrata dal Segretario generale dott. Alfieri e dal Dirigente dott. Menozzi. In particolare: nel Servizio Viabilità dovranno essere assunti altri 6 assistenti tecnici, per arrivare a un totale di 16, numero necessario per completare le squadre nei 4 settori, e una ulteriore figura con compiti amministrativi. Per il Servizio Edilizia scolastica e Patrimonio sarà necessaria  una nuova figura ad elevata professionalità; per il Servizio Appalti e contratti occorreranno un dirigente e un dipendente esperto nella materia; il Servizio Personale, che è stato dimezzato dal 2014 ad oggi, sarà consolidato con una figura di Cat. D, dopo l’arrivo del nuovo Dirigente, che ha debuttato stamattina in Consiglio.

Il Presidente Rossi ha ricordato che da quest’anno i bilanci delle Province sono di nuovo triennali, consentendo quindi una programmazione di medio respiro e ha dichiarato che si cercherà di anticipare già al 2019 tutte le nuove assunzioni possibili.

Il Consigliere Quintavalla (PN) ha rilevato con soddisfazione che “ finalmente dopo gli ultimi tre anni di tagli e oblio, le Province ci sono, hanno di nuovo funzioni e poteri.”

Trevisan (Pdr) e Garbasi (Ipt) hanno chiesto chiarimenti, Tassi Carboni (Ipt) ha caldeggiato il completamento di una squadra per il Servizio Patrimonio, Delsante (Pdr) ha sostenuto la necessità di rafforzare l’organico del Servizio Viabilità, De Maria (Ipt) la necessità di rimpinguare con personale aggiuntivo l’Ufficio Europa, che sta lavorando a vari progetti e richiede elevata professionalità per poter intercettare i finanziamenti dell’Unione.

Il Presidente approverà poi con proprio Decreto il Piano di fabbisogno, che definisce le figure da assumere nello specifico e la tempistica. Le assunzioni sono possibili perché l’Ente è particolarmente virtuoso: la spesa di personale non supera il 20% delle spese correnti, e la dotazione organica è al di sotto del 50% di quella precedente la riforma delle Province del 2016.

E’ stata poi approvata all’unanimità l’adesione alla Convenzione quadro per l’esercizio del controllo analogo congiunto su Lepida, società partecipata da tutti gli enti locale della regione,  con una rappresentanza del’Ente nel Comitato permanente di indirizzo, delibera illustrata dal dirigente dott. Menozzi.

Infine è stato approvata, sempre all’unanimità, la Variante parziale al Piano Territoriale del Parco Fluviale Regionale del Taro, illustrata dal Delegato Cantoni e dal Dirigente dott. Peri, con l’intervento del dott. Zanelli, responsabile Area Parchi Emilia Occidentale.
Con questa approvazione si è concluso il complesso iter della Variante, che ha visto impegnato l’Ente Parco, la Provincia e la Regione nell’aggiornamento e modifica di un Piano approvato nel 1999, che prevedeva il trasferimento dei quattro frantoi esistenti. A distanza di quasi vent’anni, nel 2016, l’Ente Parco ha preso atto del mancato trasferimento dei frantoi e della situazione di degrado che si era creata.

L’oggetto della Variante è stato quindi  il riconoscimento delle attività industriali esistenti, consentendo interventi di adeguamento subordinati al miglioramento della situazione ambientale e alla riqualificazione delle aree circostanti.

La Variante è stata approvata dalla Provincia nell’ambito delle sue competenze di pianificazione territoriale. Soddisfazione del Presidente Rossi per la conclusione di un iter durato 4 anni.

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