Ponte sul Po: il Ministero sblocca 4,8 milioni

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A pochi giorni dal suo insediamento del Ministro Danilo Toninelli, «ha sbloccato i fondi necessari ai lavori di manutenzione» del ponte tra Colorno e Casalmaggiore «mettendoli a disposizione della Provincia di Parma, che è responsabile dell’intervento». Lo riferisce una nota del Mit.

«Il Mit – prosegue la nota – ha dunque tempestivamente garantito agli enti preposti la disponibilità delle risorse necessarie per la messa in sicurezza e il ripristino di quella che rappresenta un’opera fondamentale per quei territori, sbloccando a giugno 4,8 milioni di euro su un finanziamento complessivo di 6 milioni. Spetta ora alla Provincia, ci auguriamo nel più breve tempo possibile, affidare i lavori e restituire ai cittadini questa importante infrastruttura che, per altro, potrebbe contribuire a salvare il punto nascita dell’ospedale di Casalmaggiore Oglio Po».

Il Ministero interviene sulla vicenda, che ieri è stata trattata anche da Agorà Estate su Rai Tre. Proprio la trasmissione ha scatenato la rabbia del delegato alla Viabilità della Provincia Gianpaolo Serpagli e il comunicato congiunto delle Province di Parma e di Cremona, “che peraltro sul tema non sono state minimamente interpellate”.

“In questo anno le due Province sono state tutt’altro che immobili, hanno fatto tutto quanto dovevano, e lo hanno fatto in tempi rapidi, compatibilmente con i vincoli di legge – spiega il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli – innanzitutto abbiamo chiuso il ponte nel momento in cui i tecnici ci hanno consigliato di chiudere. Sappiamo che la chiusura del ponte ha provocato critiche e anche danni economici al territorio, ma la priorità era ed è quella di salvaguardare la vita dei nostri cittadini. Abbiamo trovato i soldi per far partire i lavori di ripristino, grazie alla collaborazione determinante dei parlamentari Pagliari, Maestri, Romanini e del sottosegretario Pizzetti. Abbiamo assegnato l’analisi e la progettazione. E infine abbiamo bandito la gara d’appalto e il 3 settembre verranno aperte le buste dell’appalto.”

“Fin dall’inizio della chiusura del ponte sul Po a Casalmaggiore abbiamo attivato le procedure previste, insieme alla Provincia di Parma ed interessato tutti gli Enti coinvolti (Ministero, Regioni, Comuni…) in questa delicata e complessa vicenda, per una rapida soluzione – ha precisato il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola – Da allora ad oggi un susseguirsi di incontri, conferenze di servizi e pressing ad ogni livello per reperire risorse e avviare l’iter sia di riqualificazione che di una nuova struttura secondo i tempi e le modalità previste dalla normativa di settore. Tutto questo mi pare che non sia immobilismo”

“Abbiamo fatto di tutto per riuscire a riaprire il ponte il prima possibile – sottolinea il Delegato alla Viabilità della Provincia di Parma Gianpaolo Serpagli – e lo abbiamo fatto rispettando il Codice degli appalti, senza il commissariamento, che pur avevamo richiesto ma che non ci è stato concesso. Do un’altra notizia: i ponti finanziati nel decreto Delrio sono 6 e noi siamo gli unici ad essere così avanti. Credo che sarebbe stato opportuno da parte di Agorà interpellare gli enti gestori della struttura per sapere a che punto è l’iter dei lavori, dando conto della complessità della questione

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