Maestre di Colorno, via agli interrogatori di garanzia: Genovese parla, Smaldone no

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Sono accusate di aver picchiato, insultato, offeso, maltrattato bimbi dai 3 ai 5 anni nell’asilo di Colorno.

In alcuni casi li avrebbero rinchiusi in stanze isolate, costringendoli a mangiare direttamente dal piatto, gridando a un bimbo handicappato “befana, scemo”, e sbattendo le braccia di altri contro i banchi.

Sono comparse lunedì mattina davanti al Gip Conti, in presenza del PM Nunno, Anna Pierina Smaldone, 47 anni, con l’avvocato Matteo Bolsi, e Giuseppa Genovese, 59 anni, difesa dall’avvocato Marilena Facente.  Le due donne, da tempo addette nella scuola di Colorno, residenti tra il paese e la città, sono accusate di aver creato tra i giovanissimi alunni un “clima di terrore”. Si trovano ora ai domiciliari.

Giuseppa Genovese ha deciso di rispondere alle domande del GIP Alessandro Conti,  mentre Anna Pierina Smaldone si è avvalsa della facoltà di non rispondere.  “Ha cercato di chiarire la sua posizione” ha detto Marilena Facente, avvocato della Genovese. “E’ chiaro che si tratta di addebiti importanti, siamo in una fase iniziale, allo stato attuale non posso dire di più. La mia assistita confida in una riverifica della sua posizione, non abbiamo avanzato alcuna istanza”.

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