Parma “No Slot”: il Consiglio approva delibera, 250 bar dovranno spostarsi o eliminare le macchinette. Più severo il regolamento della PM

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Il Consiglio Comunale del 28 maggio si è aperto con alcune interrogazioni da parte dei consiglieri d’opposizione sulla situazione di alcune zone della città in situazione di degrado o cantiere oltre a sollevare l’attenzione sull’impiego di richiedenti asilo come volontari nei centri estivi per ragazzi disabili.

Approvata invece la delibera che inasprisce la legge regionale per la lotta al gioco d’azzardo e che limita la presenza delle sale slot o “macchinette” in città. Approvate anche le modifiche al nuovo regolamento della Polizia Municipale che amplia i poteri degli agenti secondo il decreto dell’ex ministro Minniti.

DELIBERA “NO SLOT” COLPISCE 250 BAR/LOCALI- Approvata invece la delibera presentata dall’assessore Michele Alinovi per il provvedimento No Slot che si allinea, se non addirittura rende più ostica la presenza, con la normativa dell’Emilia Romagna. Entro fine anno 252 su 269 presenti fra bar e sale slot dovranno traslocare oppure togliere le slot a causa della nuova norma urbanistica del Comune unita alla legge regionale che impone 500 metri di distanza da scuole, ospedali e altri insediamenti. Tutti i gruppi in Consiglio si sono detti favorevoli a disincentivare la presenza delle Slot machine ma la delibera è passata con 25 si e 4 astenuti (i consiglieri della Lega). La Lega giustifica l’astensione con la considerazione ceh la delibera, pur positiva, è stata redatta dalla Giunta in totale autonomia senza coinvolgere i gruppi consiliari. La delibera entra da subito in vigore e presto partiranno le lettere di avviso alle attività coinvolte con l’indicazione dei luoghi in cui è permesso insediarsi.

Soddisfazione è stata espressa dal gruppo Effetto Parma. Il capogruppo Cristan Salzano ha dichiarato il voto favorevole a “un provvedimento che interviene in modo deciso e puntuale. Dopo aver deliberato lo stop a nuovi insediamenti nell aprile 2017, oggi, forti della recente delibera regionale, alziamo l’asticella imponendo la rinuncia o la delocalizzazione alle attivita’ e portando cosi avanti un tema di grande sensibilita’. Rispondiamo così in modo energico alle richieste arrivateci da tanti cittadini di contrasto e lotta al gioco d azzardo. Non temiamo i ricorsi, che puntuali arriveranno; crediamo che le attivita debbano contraddistinguersi per il servizio offerto, per la qualita dei propri prodotti, per gentilezza e cortesia, non che vemgano scelte per opportunita’ di gioco, facilità di accesso. Vogliamo alzare la qualita dell’offerta dei servizi. Diciamo no alle osservazioni inviate dalle associazioni di categorie perche le battaglie quelle giuste vanno sempre combattute. Non esistono mezze misure, non accettiamo compromessi e continueremo con coraggio e forza a dire no al gioco d azzardo”.

NUOVO REGOLAMENTO POLIZIA MUNICIPALE: NORME E SANZIONI PIU’ SEVERE PER IL DECORO Con la modifica dopo 2 anni del regolamento della Polizia Municipale di Parma, vengono ampliate le aree e situazioni in cui gli agenti possono fare multe e provvedimenti. Il nuovo regolamento prevede le integrazioni secondo le indicazioni decreto Minniti. Nelle aree verdi come giardini e parchi sarà vietato consumare alcolici in bottiglia o in lattina. Divieto di possesso di sostanze stupefacienti e suo uso per chi si trova a distanza di meno di 300 metri da scuole, ma anche in tutto il centro storico e in zona stazione. Mentre per gli esercenti che non rispettano le regole sulla vendita di alcolici o merce contraffatta è prevista la chiusura fino a 3 mesi dell’attività. Si introduce anche il divieto di fare il bagno o lanciare oggetti nelle fontane, come anche lavare oggetti e animali nelle stesse. Restano le regole antibivacco ma l’assessore chiarisce “che non si mai viso multare un turista che beve una bottiglietta d’acqua” o situazioni simili, l’obiettivo è colpire chi crea degrado.

Si aggiunge tra i compiti degli agenti della municipale l’ordine di allontanamento 48h per i soggetti recidivi di espulsione. Molti dubbi sono stati espressi dai consiglieri sulla reale fattibilità di questa misura. Vengono inserite le zone sensibili, come per la delibera sulle Slot Machine. Si espande l’area cittadina in cui è vietato vendere prodotti da parte di commercianti ambulanti. Pene più severe per chi acquisterà invece da ambulanti con merce contraffatta.

La delibera passa con i soli voti della maggioranza, si astengono Lega, Pd, Parma Unita. Parma Protagonista è assente.

DEGRADO STAZIONE- La prima interrogazione riguarda lo stato di degrado strutturale delle vasche ornamentali e di alcuni muri della stazione ferroviaria colpite da infiltrazioni di umidità attribuibili a difetti di costruzione. L’assessore Alinovi ha risposto annunciando di aver già avviato accertamenti tecnici strutturali per accertare le responsabilità ed eventualmente intentare una richiesta di risarcimento danni, ma che intanto sono stati stanziati i soldi per risolvere il problema, 150mila euro per risistemare alcuni punti di piazzale Dalla Chiesa che sono dissestati. L’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi ha annunciato che il Comune ha deciso di intervenire anche se ha contestato lavori male eseguiti all’impresa costruttrice, su cui intende rivalersi. Sempre rispondendo a Cavandoli, Alinovi ha riferito che il restauro delle torri del Battistero non sarà ultimato prima di un anno ma i lavori sono a carico della Fabbriceria senza contributi del Comune.

RICHIEDENTI ASILO AL CENTRO ESTIVO DISABILI- La seconda interrogazione della consigliera Cavandoli lamenta la presenza di richiedenti asilo previsti all’interno del progetto comunale di Centro Estivo per Disabili come volontari chiedendo all’assessora Rossi con quali competenze siano stati inseriti. La responsabile del welfare conferma la presenza di alcuni richiedenti per favorire il loro inserimento nel tessuto sociale cittadino attraverso il volontariato sociale che prevede una formazione generica e ruoli di supporto solo nell’allestimento degli spazi e non certo nell’assistenza ai giovani ospiti che saranno seguiti da persone professionalmente preparate.

CARTA FAMIGLIA- Tra le altre, una terza interrogazione arriva poi dal consigliere Pezzuto che chiede quando sarà attiva la Carta Famiglia prevista dal governo con decreto attuativo nel gennaio di quest’anno in favore dei nuclei famigliari con reddito sotto i 30.000 euro e con almeno 3 figli minori a carico che assicura sconti ed agevolazioni sia per alimentari che per servizi sul nostro territorio e che ancora non compare sul portale del Comune. Laura Rossi assessore al welfare assicura l’operatività della Carta nel giro di qualche settimana appena gli esercenti risponderanno all’appello lanciato dal Comune per convenzionarsi a favore dell’iniziativa per garantire un elenco di negozi in cui presentarla per ricevere sconti.

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