Polveri sottili: parte da Parma uno studio per conoscerle e combatterle

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Parma, Salerno e Pomezia saranno le prime tre città coinvolte per valutare l’esposizione dei bambini alle polveri sottili

Al via la terza edizione di “SalviAmo il Respiro della Terra – tour e ricerca”. L’iniziativa itinerante ha come obiettivo il monitoraggio dell’esposizione dei bambini alle polveri sottili. È ufficialmente partita da Parma, alla presenza dell’Assessore alle politiche di sostenibilità ambientali, Tiziana Benassi.

L’evento annuale organizzato da ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) – no-profit italiana, nonché nuovo membro della Colazione per il Clima e l’Aria Pulita (Climate and Clean Air Coalition) –  creato per sensibilizzare e informare i cittadini sulle buone pratiche da adottare per la salvaguardia dell’ambiente, diventa quest’anno, non solo un tour, ma una vera e propria ricerca. L’obiettivo? Misurare l’inquinamento dell’aria che respiriamo, con un focus particolare sugli ambienti chiusi: pochi gli studi in materia e molti gli impatti sulla nostra salute, soprattutto per i più vulnerabili tra noi come bambini e anziani.

Gli studi incentrati sull’inquinamento esterno sono numerosi; meno nota è la situazione degli ambienti confinati, dove trascorriamo oltre l’80% del nostro tempo. In Italia e in Europa, servono oggi dati relativi all’esposizione dei bambini alle polveri ultra fini (polveri nanometriche caratteristiche degli ambienti chiusi). Da qui, la determinazione di ANTER a promuovere un’indagine sulla qualità dell’aria per dipanare la situazione.

Lo studio scientifico, svolto da massimi esperti italiani, coinvolgerà bambini volontari tra gli 8 e i 12 anni. Un contatore geo-localizzato misurerà la concentrazione di polveri sottili presenti negli ambienti outdoor e indoor da loro frequentati, durante l’arco della giornata.

I dati, così raccolti, verranno analizzati per identificare le maggiori fonti di inquinamento, dentro e fuori le nostre case. I primi dati sperimentali lasciano però intendere che le polveri killer si nascondono proprio tra le mura domestiche.

 

“Siamo molto orgogliosi di dare il via a un progetto così ambizioso” – dichiara Antonio Rainone, Presidente di ANTER – “L’obiettivo dell’associazione è sempre stato quello di svolgere attività di divulgazione scientifica sulle tematiche ambientali. Quest’anno, grazie alla cooperazione con il Prof. Buonanno – Università di Cassino – e grazie al sostegno dello sponsor, NWG Energia, abbiamo l’opportunità di promuovere una ricerca che permetterà di misurare la quantità di polveri ultra fini inalate dai bambini e di valutare i rischi da loro incorsi. L’innovazione risiede nel fatto che saranno prese in considerazione, non solo le polveri atmosferiche già note, ma anche polveri molto più sottili presenti nell’aria che respiriamo principalmente in casa. Questo perché ad oggi, in Europa, non esiste una norma che definisca quali sono i livelli “accettabili” di polveri indoor. Lo studio permetterebbe quindi di disporre, in modo esclusivo, dei primi dati sufficienti per avviare una riflessione ponderata in Italia, con risvolti attesi nei campi delle politiche sanitarie, edili ed energetiche”.

“Estendere la ricerca ad altre città e regioni, ampliare la conoscenza che abbiamo del nostro territorio e non accontentarsi di luoghi comuni, ha motivato la nostra decisione di sostenere questo ambizioso progetto.” – ha commentato Massimo Casullo, Presidente di NWG Energia.

“SalviAmo il Respiro della Terra – tour e ricerca”, sostenuto da massimi esperti di tematiche energetiche e ambientali del settore, tra cui Gianfranco Fabi, Marco Gisotti e Massimo Esposti oltre alla biochimica Prof.ssa Paola Palestini è patrocinato da Climate and Clean Air Coalition, dal Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare, dall’INPS, dalle regioni Campania ed Emilia Romagna e dai Comuni di Parma e di Salerno e coprirà tutta l’Italia da nord a sud. Annunciato oggi a Parma presso lo Starhotel du Parc, domani approderà a Salerno al Teatro Augusteo, per poi concludere questo primo “round” a Pomezia il 10 maggio presso Hotel Selene. Tre giorni di lavori per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo delle buone pratiche per contrastare l’inquinamento atmosferico.

“Il tema della qualità dell’aria, così come il tema più generale della sostenibilità, è strettamente connesso al concetto di democrazia, di equità e di inclusione” – Dichiara Tiziana Benassi, Assessore alle politiche di sostenibilità ambientali del Comune di Parma – “L’aria unisce e comprende tutti noi, indipendentemente dalla classe sociale, dall’età, dal colore della pelle. La sua tutela è valore condiviso, è sistema sociale economico ed ambientale, è rispetto per sé e per il prossimo, nella consapevolezza che, come diceva Andy Warhol, << avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare >>.”

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