Triplo Calaiò, emozioni e sofferenza al Tardini: contro il Palermo finisce 3-2

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E’ stata una gara bellissiima e emozionante. Divertente, piacevole, epica e rusticana nel finale. Il Parma ha dominato a larghi tratti con i migliori Di Gaudio e Dezi della stagione, un buon Siligardi e Calaiò che ne ha fatti tre, poi i ducali hanno avuto voglia di farsi male, subendo su alcune distrazioni il ritorno di un avversario comunque di ottimo livello. Ma è finita tre a due, tre punti d’oro e tutti sotto la Nord a festeggiare, nella sera che ricorda i dieci anni dall’addio a Matteo Bagnaresi.

PARTITA – D’Aversa contro Tedino, un anno dopo.

Dopo la semifinale play off di Firenze e le polemiche arbitrali che ne sono seguite, Tedino ha cambiato casacca ambizioni e categoria: all’andata, al Barbera, una scelta arbitrale incomprensibile ha annullato un gol regolarissimo a Gagliolo, ma non ha spento chiacchiere e frecciate che hanno accompagnato al fischio d’inizio.

D’Aversa perde Ceravolo, fermato da un problema muscolare che dovrà essere valutato con esami strumentali nei prossimi giorni e si affida a Calaiò con Siligardi e Di Gaudio. Dietro, torna Lucarelli che fa coppia con Iacoponi.

Dieci anni e due giorni fa, in un’autogrill, moriva Matteo Bagnaresi. La Nord, a lui in seguito intitolata, lo ricorda così. Ed anche il Parma, depone un mazzo di fiori alla sua memoria.

Poi si parte, pronti, via, con numerosi tifosi imbufaliti ancora in coda alle biglietterie e col Palermo che non vince a Parma da 54 anni, ma deve fare punti per tenere nel mirino il secondo posto.

La gara parte lenta, tattica, fatta di fasi di studio e osservazione. Il primo squillo all’ottavo: incursione sulla sinistra di Di Gaudio che entra in area e si prende un corner.

Due minuti dopo bellissima idea di Dezi che lancia Siligardi, che si invola verso l’area, punta l’avversario e calcia di sinistro: di poco sopra la traversa.

Al 19esimo Scavone perde un pallone interessante a centrocampo e aziona il contropiede del Palermo: cross dalla destra di Rispoli e sinistro al volo di Aleesami, out.

Al 28esimo punzione interessante di Siligardi: batte di prima intenzione, fuori di poco ma buona idea. La pressione offensiva dei ducali viene premiata al 31esimo: punizione da sinistra di Siligardi spizzata involontariamente da un difensore del Palermo che serve involontariamente Calaiò, sinistro forte sul primo palo e rete.

Parma in vantaggio, vibranti proteste dei rosanero per un presunto fuorigioco dell’Arciere, segnalato dal guardalinee ma non dall’arbitro che convalida il gol: la moviola da ragione al fischietto.

Al 38′ ancora Parma in avanti, Rajkovic alza la gamba su Munari che sta entrando in area, rigore che Calaiò trasforma, angolato e preciso. Due a zero Parma. Gli ospiti potrebbero accorciare le distanze  al 44esimo: Nestorovski calcia a botta sicura a due passi dalla linea della porta dopo un’ invenzione di Coronado, ma Gagliolo è miracoloso a metterci il piede e alzare la sfera sopra la traversa.

RIPRESA – Pronti, via, ancora Calaiò. L’Arciere, proprio contro la squadra della sua città dove a gennaio qualcuno lo voleva spedire a finire la carriera, tra esilio cessione e voci di mercato, si porta a casa il pallone.

Di Gaudio, palermitano anche lui, vede uno spiraglio e lancia Dezi che, bravo e intelligente a smarcarsi, tocca in mezzo e la mette facile facile per Calaiò che segna la tripletta. Parma 3, Palermo 0. 

La gara si infiamma al 52esimo: perfetto assist di Jajalo per Nestorovski che si infila tra Lucarelli e Gazzola e di testa firma il 3-1, riaprendo la gara. Con la rete i rosanero ritrovano coraggio e premono: al 55esimo Gnahorè inventa per La Gumina che di coscia costringe Frattali al miracolo.

Quello del Palermo diventa un assedio che tiene il Parma compresso inidetro e impegna Frattali. D’Aversa vede i suoi compressi nella trequarti e cambia: dentro Insigne e Anastasio per Siligardi e Di Gaudio, con cambio di modulo in un mobilissimo 3-5-2.

I rosanero continuano a spingere, ma piano piano la stanchezza si fa sentire, e vale per tuttii, confondendo idee e forze in campo. I minuti di recupero sono cinque, scanditi da una buona occasione per Insigne e dal 3-2 degli ospiti: gran girata di Rajkovic su suggerimento di Coronado, Palermo a un soffio dal pareggio.

Ma non c’è più tempo: in una gara d’altri tempi, se volete epica o troppo sofferta, grazie a tre reti di Calaiò il Parma batte il Palermo e sogna. Il secondo posto, miraggio o miracolo, forse è raggiungibile.

TABELLINO

PARMA- PALERMO 3-2

Marcatori: 31′, 39′ rig., 48′ Calaiò (Pr), 52′ Nestorovski, 93′ Rajkovic (Pa)

PARMA – Frattali, Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo (dal 86′ Di Cesare); Dezi, Munari, Scavone; Siligardi (dal 63′ Insigne), Calaiò, Di Gaudio (dal 72′ Anastasio). A disp: Nardi, Dini,Vacca, Mazzocchi, Ciciretti, Baraye, Frediani, Barillà, Sierralta. All: Roberto D’Aversa.

PALERMO –  Pomini, Szyminski, Struna (dal 35′ Dawidowicz), Rajkovic, Rispoli, Murawski (dal 46′ La Gumina), Jajalo, Gnahoré, Aleesami (dal 75′ Rolando); Coronado; Nestorovski. A disp: Maniero, Posavec, Trajkovski, Moreo, Balogh, Chochev, Fiordilino, Fiore, Ingegneri. All: Tedino.

Arbitro: Marinelli.
Ammoniti: Nestorovski, Pomini, Rispoli, Coronado, Gnahorè (Pa), Lucarelli (Pr)

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