Col 32,55%, a scrutini ancora non tutti chiusi, il M5s è il primo partito italiano. Secondo il Pd con il 18,77% poi Lega con il 17,59%. Ottiene la percentuale più alta dei voti però la coalizione di centrodestra con il 36,99% dei voti.
Grande entusiamo e fasi di rassicurazione arrivano dal candidato Premier dei 5 stelle Luigi Di Maio. Dopo i ringraziamenti a Beppe Grillo e Casaleggio che 10 anni fa hanno “dato il via a tutto questo”, Di Maio ringrazia i militanti e i donatori: “La campagna è stata completamente autofinanziata e questo è per noi motivo di altro orgoglio. Il M5s triplica il numero di parlamentari. Abbiamo regioni in cui oltre il 50% degli elettori ha votato per noi, in altri comuni il 75%, in Liguria il 30%, in Emilia Romagna il 27%. Siamo la forza politica che rappresenta tutta la nazione. Dalla Valle D’Aosta abbiamo eletto in parlamento la prima donna valdostana in senato”.
Possibile governo? “Siamo aperti a tutti i dialoghi con le altre forze politiche. Sopratutto per quanto riguarda la nomina delle due figure di presidenza nelle due camere. Mattarella saprà affrontare come sempre questo momento con autorevolezza e sensibilità.
Essere il primo partito ci proietta la governo. Sentiamo questa responsabilità. Le coalizioni non hanno i numeri per governare.
Non è stato un voto ideologio, è stato un voto fuori dagli schemi di destra e sinistra. E’ stato un voto al programma elettorale. Hanno vinto i grandi temi del 4 marzo: lavoro, tasse, tagli agli sprechi, povertà, sviluppo economico per le imprese, immigrazione. Abbiamo occasione storica per realizzare soluzioni per problemi che ci portiamo avanti da 30 anni“.
A Parma i 5 stelle sono tuttavia il terzo partito. Prima posizione per Lega con Laura Cavandoli che all’uninominale della Camera ha battutola Lucia Annibali, il 35,13% sul 30,37% della candidata Pd. Lega a Parma prende il 21,84%, il Pd il 24,05%. Supera di poco la media nazionale a Parma il partito di Emma Bonino, +Europa, per cui il sindaco Pizzarotti aveva fatto un endorsement. +Europa prende il 4,62% contro il 3,01% nazionale.
Mauro Nuzzo del movimento 5 stelle ottiene invece il 25,83% dei voti non riusciendo probabilmente ad arrivare in parlamento.
