Un centro studi e indirizzo del Comune di Parma: approvata la mozione di Roberti. Impegno amministrativo anche sulle ludopatie su proposta della sinistra in Consiglio

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E’ stata accolta favorevolmente la mozione presentata dalla consigliera del gruppo misto, Roberta Roberti, per la realizzazione di un centro studi di indirizzo e coordinamento e controllo interni agli assessorati del Comune di Parma.

La mozione è passata con 19 voti favorevoli, quelli della maggioranza di Effetto Parma e della consigliera proponente, uscita dopo pochi mesi dalle elezioni dalle fila di Parma Protagonista.

La proposta si concentra sugli assessorati Cultura, Sport, Welfare, Servizi educativi. Roberti osserva che talvolta “si può dare adito a sovrapposizioni e duplicazione di determinati servizi e conseguente difficoltà nella valutazione della soddisfazione da parte dei cittadini”. Il Comune si affida a privati tramite affidamenti e appalti ma, secondo la consigliera, deve essere l’ente pubblico a tornare ad “avere un ruolo centrale di indirizzo e controllo e valorizzare il proprio personale interno”.

Per queste ragioni Roberti ha proposto di dotare tutti gli assessori, in particolare quelli prima citati, di un centro studi interno che indirizzi tutte le azioni in atto dall’amministrazione ma anche dei privati che operano per l’ente, coinvolgendo anche altri enti come Università e Ausl. Questo “renderebbe più efficienti ed efficaci i servizi e segnalare tempestivamente problemi e disfunzioni”.

A votare contro i gruppi consiliari di Pd, Parma Protagonista, Parma Unita, e Lega che hanno ritenuto quanto sta già facendo l’amministrazione “soddisfacente”.

Il vicesindaco Marco Bosi ha accolto la proposta con l’obiettivo di aprire una discussione in sede di commissione tra consiglieri e assessori per valutare nel dettaglio come implementare i già esistenti tavoli delegati ai vari assessori come quello allo sport, o alla sanità del sindaco Pizzarotti.

Passano a unanimità nel Consiglio Comunale del 28 febbraio invece le mozioni di Pd, Parma Protagonista e Parma Unita sulla lotta alle ludopatie inserendo l’impegno nel Dup del Comune di Parma; sull’impegno del Comune a utilizzare gli spazi ed edifici pubblici attualmente inutilizzati per finalità sociali, come emergenza casa, e associazioni.

Non raggiungono la maggioranza, quindi non vengono approvate, le mozioni di Pd, Parma Protagonista e Parma Unita sull’aumento della fascia di esenzione alla tassa Irpef, abbassamento delle rette asilo per le famiglie con isee superiore a 35 mila euro, la creazione di un ufficio progetti europei comunale (“bocciata” perché l’ufficio è già attivo, l’assessore Ferretti ha ricordato inoltre l’impegno dell’amministrazione ad implementare l’ufficio con altri 3 dipendenti arrivando ad avere 5 persone impegnate); l’inserimento nel Dup del Comune di Parma dell’impegno all’utilizzo delle forze di polizia municipale per la lotta alla spaccio e microcriminalità; limitazioni al budget (massimo 75mila euro) della spesa per l’evento di Capodanno.

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