Pedaggi: Autocisa in aumento del 3%

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L’aumento medio delle tariffe autostradali per la rete del gruppo Sias, il principale gruppo autostradale del NordOvest (controllato dal gruppo Gavio), è pari al +3,02%. Un aumento che riguarda anche l’Autocisa (A15).

Lo comunica la società rendendo noto quanto previsto dai decreti di fine anno dei ministeri dei Trasporti e dell’Economia per gli adeguamenti tariffari delle autostrade in concessione.

La rete del gruppo Sias comprende le concessionarie Satap (A4 Torino-Milano ed A21 Torino-Piacenza), Salt (Sestri Levante-Livorno, Viareggio-Lucca e Fornola-La Spezia), Autostrada dei Fiori (Savona-Ventimiglia), Autocamionale della Cisa (La Spezia-Parma), S.A.V. (Quincinetto-Aosta), Ats (Torino-Savona), Asti-Cuneo (Asti-Cuneo, in parte in costruzione), Ativa (Tangenziale di Torino, Torino-Quincinetto, Ivrea-Santhià e Torino-Pinerolo), Sitaf (Traforo del Frejus, Torino-Bardonecchia), Sitrasb (Traforo del Gran San Bernardo) TE (Tangenziale esterna di Milano), BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano).

AUMENTO DI UN PUNTO E MEZZO PER AUTOSTRADE PER L’ITALIA. Dal 1° gennaio 2018 «l’adeguamento tariffario di competenza di Autostrade per l’Italia è pari all’1,51%». Lo comunica la società (la principale rete autostradale italiana, del gruppo Atlantia) “in base a quanto stabilito dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze”. L’incremento, come previsto dalla Convenzione Unica per le concessionarie autostradali, include il recupero del 70% dell’inflazione reale e la remunerazione dei nuovi investimenti effettuati.

Anche le bollette in aumento – Dal prossimo 1° gennaio la famiglia-tipo avrà un incremento del 5,3% per le forniture elettriche mentre per quelle gas del +5%. E’ quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela comunicate dall’Autorità per l’energia sottolineando che per l’elettricità è stato decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza mentre per il gas arriva il previsto effetto invernale.
Secondo l’Authority una famiglia-tipo spenderà circa 37 euro all’anno in più per l’elettricità e circa 22 euro all’anno per la bolletta del gas.

Critiche le associazioni dei consumatori. Per il Codacons, gli incrementi delle tariffe di luce e gas “configurano una vera e propria stangata per le tasche delle famiglie italiane”. Per Federconsumatori l’andamento delle tariffe “rispecchia in pieno quanto denunciamo da tempo: per quanto riguarda il gas, l’aumento nel periodo invernale è un fatto consolidato, sul quale è giunto il momento di indagare meglio. Per quanto riguarda l’energia elettrica, pesa soprattutto l’incidenza eccessiva degli oneri di sistema, che conoscono un nuovo aumento dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie energivore (+1,9%)”.
A giudizio dell’Unione nazionale consumatori la “stangata” per le famiglie arriverà a 79 euro totali fra luce e gas.

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