Violente rapine in Via Carducci e al Parco Ducale: arrestato 28enne nigeriano, pregiudicato, in Italia per “asilo politico”

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Ha seminato il terrore al Parco Ducale, aggredendo due coppiette, e, precedentemente, si era reso responsabile di una violenta rapina ai danni di alcuni camerieri della Pizzeria Orfeo usciti a fumare una sigaretta.

Dopo un’accurata indagine dei Carabinieri, I.E, nigeriano 28enne – pregiudicato per rapine, aggressioni e spaccio, già gravato da due divieti di dimora da Parma e Piacenza dove risulta residente e in Italia con permesso di soggiorno da richiedente asilo – è stato arrestato.

La prima, violenta, rapina davanti alla Pizzeria Orfeo, in Via Carducci, lo scorso settembre. 

Usciti per fumare una sigaretta, appena finito di lavorare,  tre dipendenti della pizzeria, due ragazze e un ragazzo, erano stati rapinati poco prima dell’una di notte da due stranieri che li avevano avvicinati con la scusa di chiedere una sigaretta.

Poi, il coltello puntato alla gola di uno dei tre, chiedendo denaro, mentre a una ragazza era stata strappata la borsa e all’altra, che opponeva resistenza, inferto uno schiaffone. La fuga verso via Garibaldi: uno a piedi l’altro in bici.

Bottino della rapina, due cellulari e pochi euro.

La seconda rapina, il 7 Ottobre, al Parco Ducale. Vittime una coppia di giovani moldavi, tra cui uno studente del conservatorio derubato del proprio violino: per lui, che aveva provato ad opporre resistenza, una prognosi di 21 giorni per la violenta aggressione. 

I due erano stati avvicinati da tre uomini extra comunitari, descritti sulla trentina e a bordo di una bicicletta. Uno dei tre aveva puntato al collo della donna un coltello, rubandole poi il cellulare, mentre l’uomo era stato picchiato, buttato a terra e pestato.  Poi i tre erano fuggiti con lo zaino del musicista di strada, contenente portafogli, cellulare, violino; mentre la donna, sotto shock, si era aggirata per il Parco, vagando in vano, terrorizzata.

La terza rapina, il 22 Ottobre, ai danni di una coppia italiana: tutti e due 20enni che si erano seduti su una panchina sul viale centrale del Parco Ducale. Intorno alla mezzanotte il solito pretesto, una sigaretta, e il solito coltello al collo. Quando il ragazzo ha tentato un accenno di reazione è stato scaraventato a terra, l’aggressore è fuggito, come sempre, in bicicletta. 

Bottino 70 euro, 30 sottratti alla ragazza, 40 al fidanzato.

Nel mentre le indagini dei carabinieri erano già in corso per le precedenti aggressioni, concentrandosi sui frequentatori dei bassifondi, partendo dalla descrizione delle vittime: proprio le ultime, da un fascicolo fotografico, hanno riconosciuto I.E., nigeriano, 28 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Il 23 ottobre, l’aggressore,  senza fissa dimora in città ma abituale frequentatore dell’Open Shop di Via Trento, spesso indicato come luogo di spaccio e ritrovo di extracomunitari senza casa ne lavoro, è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria: ha provato a resistere all’arresto, ma è stato bloccato e portato in cella, il suo fermo, considerato il rischio di fuga e di reiterazione di atti, anche più violenti, convalidato dal Gip Bianchi.

Anche le vittime aggredite davanti alla pizzeria, il musicista moldavo e la fidanzata, hanno riconosciuto I.E.: è invece caccia aperta ai suoi complici.

 

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