Storia di Angelo, il parmigiano “comune” che ha vinto una casa alla lotteria

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Si è presentato negli uffici Sisal di Milano, Angelo Rastelli, il vincitore del concorso n. 73 di VinciCasa del 30 agosto, grazie alla giocata effettuata presso il punto vendita Sisal La Piazzetta situato in Piazza della Repubblica, 10 a Torrile (PR). Il fortunato racconta la sua storia, le emozioni del momento e i suoi progetti, in prima persona.

Angelo, il fortunato vincitore, è una persona con una vita come tante altre, un uomo “comune, con le sue passioni e i suoi sogni nel cassetto”. Sogni come quelli che molti di noi hanno: progetti piccoli, di tutti giorni, e altri invece grandissimi. Sogni che poi spesso si avverano, come riuscire a comprarsi una bici o fare un week end, oppure più grandi, come comprarsi una casa e cambiare vita. Da quel giorno di fine agosto, per Angelo la vita sarà la stessa, ma accompagnata da una nuova serenità nel suo futuro.

Angelo ha 58 anni ed è prossimo alla pensione. Un uomo solare, determinato, altruista, metodico, sempre con il sorriso sulle labbra e grande lavoratore. Lavora infatti come operaio in una fabbrica di ascensori da 22 anni e non si stanca mai. Mancano pochi mesi alla pensione, eppure è ligio al suo dovere, puntuale sul posto di lavoro e appassionato della sua attività.

Il vincitore è separato da 5 anni e non ha figli. Vive da solo in un piccolo appartamento, vicino al suo posto di lavoro che raggiunge in bicicletta, per non arrivare tardi e perché la bici è una delle sue passioni e lo aiuta a mantenersi in forma. Poi c’è la moto, “quel mezzo di trasporto che ti fa sentire libero, padrone del mondo, a contatto con la natura”.

Le aspettative grazie alla vincita sono molte, ma altrettanto semplici. Non vuole essere diverso da quello che è, perché i valori della sua vita lo hanno reso felice e vuole restare tale, ma con una casa tutta sua. Lui è altruista e solare, con tanti amici. E poi c’è una ragazza… “Un’amica, nulla di più – dichiara il vincitore – solo un’amica di quelle speciali”. Eppure, è stata proprio quella ragazza ad avere un ruolo determinante nella vincita.

Angelo, infatti, nella scelta dei suoi numeri fortunati – 2, 3, 7, 11, 33 – aveva segnato sulla schedina quelli legati alla sua data di nascita e quelli consigliati dalla sua amica. Ma all’ultimo istante, sull’ultimo numero, avviene un ripensamento. Così cambia il numero con quello degli anni della ragazza.

Siamo al 30 agosto, una giornata caldissima in quel di Torrile, quelle che a fine lavoro ti portano solo a desiderare una bibita ghiacciata e totale relax. E Angelo, malgrado sia consapevole che la nuova formula preveda un’estrazione giornaliera, continua a giocare a VinciCasa il mercoledì. E anche quel giorno così torrido, sente che non può rinunciare al suo appuntamento con la fortuna.

Gioca e poi torna a casa, cena e controlla i risultati. Un modo per distrarsi, per passare un po’ di tempo, per fantasticare ad occhi aperti. Non ha bisogno di ricontrollare i numeri, li conosce a memoria, sono nitidi nella sua mente.

Quando realizza di essere proprio lui il vincitore, va a dormire stranamente tranquillo, come in pace. Sembra come la quiete prima della tempesta. Più volte, quella notte, si alza a ricontrollare i numeri e sempre con la stessa riflessione: “È proprio vero, sono i miei numeri. Io ho vinto una casa, la mia casa. Le emozioni che si provano non possono essere descritte, bisogna solo viverle. È un insieme di fattori che ti attanagliano lo stomaco e allo stesso tempo ti senti felice, di una felicità immensa. Questa vincita è caduta nella mia vita come la grandine, fresca, irruente, inaspettata”.

Una gioia che, Angelo dice, “deve essere condivisa, perché solo così tutti possono essere felici per te. Questo accade a chi ti vuole bene”. Per questo decide di dirlo alla ex moglie, al ricevitore, ai colleghi della fabbrica, agli amici che escono con lui in bici, a tutto il paese. Tanto che ora a Torrile tutti giocano a VinciCasa, non solo per provare a vincere una casa +200.000€ subito, ma soprattutto per sentirsi come Angelo, con quella gioia contagiosa.

Quanto alla sua nuova vita nella sua nuova casa, Angelo ha già le idee ben chiare: aspetterà di andare in pensione prima di sceglierla. Secondo il regolamento di gioco ha 2 anni di tempo per acquistarla. “Quando sarò in pensione la primavera prossima, “quella” casa che ho rincorso nei miei sogni sarà mia e la cercherò durante i week end nei prossimi mesi”.

Ma come sarà la casa di Angelo? “Penso alla collina intorno a Parma… Sarà lì la mia casa, su un unico piano, di circa 100 mq e con un bel giardinetto. Potrebbe essere una villetta, ma deve essere un open space. Deve avere due camere da letto e un bagno ma soprattutto deve avere un bel garage per parcheggiare la mia bici e la mia moto… quella che non ho mai avuto!”.

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