Crac Di Vittorio (e Polis): 41 iscritti al registro degli indagati

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Franco Savi, Angelo Cannella, Ermanno Ianelli, Stefano Rampini, Camillo Ambanelli, Gianni Ambanelli, Giorgio Savi, Rossana Rastelli, Ilaria Mora, Iuri Tosini, Angelo Marenghi, Sergio Garbi, Elena Mazzaschi, Grazia Intini, Adriano Grolli, Vittorio Saccani, Adriano Ronchini, Ivan Savi, Paola Faroldi, Isabella Botti, Adriano Bonati, Alessandra Ugolini, Claudio Mancini, Graziano Barbarini, Elena Amadei, Simone Rota, Francesco Tibaldi, Dario Mattei, Renato Bonelli, Giuseppe Botti, Guido Bosi, Marco Lamonica, Guido Libelli gli amministratori, ma anche i sindaci Davide Furlotti, Silvano Maghenzani, Mario Tanzi e Villiam Bolognesi e i soci Enzo Monica, Mariacristina Robuschi, Paolo Bariggi.

Ecco i 41 iscritti al registro degli indagati al termine delle indagini preliminari per il crac della cooperativa Di Vittorio e della sua controllata Polis, affossate dalla crisi immobiliare ma anche, secondo la Procura, da dissipazioni e distrazioni per oltre 19 milioni di euro.

Le responsabilità contestate a consiglieri d’amministrazione, membri dei collegi sindacali e soci di collegate? Bancarotta fraudolenta, per chi stava nei collegi sindacali bancarotta semplice: bilanci falsificati per coprire un profondo rosso sempre più buio.

Una storia iniziata nel 1970, quella della Coop Di Vittorio, allo scopo di creare alloggi a proprietà indivisa, case ad affitto agevolato per i soci. Ma il 2 gennaio 2015, affossata da un default causato da operazioni scriteriate di oltre 67 milioni di euro, la coop è fallita.

Secondo le accuse della Procura, PM Dalmonte e Ausiello, Franco Savi, numero uno di Di Vittorio e Polis fino al 2013, avrebbe finanziato la seconda coi soldi della prima, pur conscio non vi fosse margine per la restituzione, infilandovi anche compravendite di immobili e terreni a prezzi esorbitanti.

Tra le aree in questione, i “Frati Minori” di Fidenza, ma anche un immobile in Via Carducci, ceduti da Polis a Di Vittorio senza motivazione e mai ristrutturati, ma anche alcuni terreni a San Pancrazio acquistati tramite AB1 e AB2 immobliare, create ad hoc da una ifduciaria e poi acquistate da Polis, risultati poi troppo cari e non edificabili.

Ora, venti giorni per le memorie difensive, le richieste di audizione, le confessioni e le difese: poi la Procura procederà con archiviazioni e rinvii a giudizio.

 

 

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