Trasferisti del furto rapinano Catti Sport: arrestati

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Sono scesi da Milano, hanno fatto tappa a Piacenza per ripulire un negozio di articoli sportivi,  poi hanno tentato il bis da Catti Sport a Traversetolo.

Lei, ecuadoregna, 36 anni, in Italia da pochi mesi, lui, connazionale, ancora in fuga, sono entrati da Catti Sport, a Traversetolo, per poi uscire dopo poco con un giubbotto nascosto tra i pantaloni e un altro tra le mani.

Suonato l’antitaccheggio, i due hanno tergiversato, riconsegnato il giubbotto tenuto tra le mani, poi la donna e’ fuggita sull’auto guidata da un complice, l’uomo ha spintonati i titolari del negozio, uomo e donna, poi l’ha raggiunta.

I due, a bordo di una Hyundai Getz guidata dal complice, sono stati però inseguiti dal titolare del negozio: ne e’ nato una lunga rincorsa lungo via Traversetolo, poi in Strada Argini. 

Quando l’auto in fuga è stata costretta a fermarsi al semaforo, la donna e’ fuggita a piedi, nei campi, con un borsone, l’uomo si e’ issato a piedi davanti alla macchina inseguitrice permettendo la fuga al complice, poi e’ scappato nei campi.

“L’autista” e’ stato fermato poco più avanti dai Carabinieri, tenuti costantemente informati sui movimenti dalla vittima del furto, la donna, da una pattuglia della Questura in zona Strada Argini.

Nel borsone, 1800 euro di merce rubata in un negozio di Piacenza, cui i Carabinieri sono risaliti da uno scontrino da 24 euro (i tre avevano effettuato un acquisto irrisorio per mascherare il maxi furto).

Sull’auto, di proprietà del gruppo equadoregno, una forbicina, un cutter è una calamita per togliere le placche antitaccheggio.

La donna, incensurata, classe ’81, in Italia da pochi mesi, e’ stata arrestata insieme all’autista, ecudoregno come la donna, gravato da piccoli precedenti. In fuga l’altro rapinatore.

Processati per direttissima, contro i due e’ stato emesso un decreto di allontanamento da Parma.

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