Collecchio, ecco Ceravolo. Conosciamo meglio la “Belva” gialloblù

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C’è una nuova Belva in città. Ma non preoccupatevi, anzi. Fabio Ceravolo è qui per occuparsi delle difese avversarie e guidare l’attacco del Parma nel campionato di Serie B 2017/18. Detto la “Belva” per la sua capacità di imporre il fisico durante il gioco, l’attaccante nato a Locri nel 1987 è dotato anche di velocità e tecnica, oltre ad un’innata capacità di attaccare gli spazi e anticipare gli avversari, come dimostra ad esempio questo gol dello scorso anno con la maglia del Benevento:

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E proprio con la maglia degli “Stregoni”, Ceravolo si è imposto come uno degli attaccanti più in forma del campionato. Lo scorso anno Fabio ha messo a segno 20 reti in 40 partite, arrivando secondo nella classifica marcatori dietro solo a Giampaolo Pazzini e contribuendo in maniera decisiva alla promozione del Benevento in Serie A attraverso i playoff.

La carriera di Ceravolo, benché fortemente legata all’esperienza campana, annovera altre tappe importanti, nelle quali spesso e volentieri ha fatto valere le proprie doti nei momenti chiave. Cresciuto nel vivaio della Reggina, Ceravolo ha debuttato in Serie A nella stagione 2005/06, al termine della quale totalizza in tutto 6 presenze. Poi nell’anno successivo i prestiti alla Pro Vasto in C2 (19 gare e 1 gol) e in C1 al Pisa, dove segna 2 reti nella semifinale playoff contro il Venezia e si ripete nella finale contro il Monza, ritagliandosi uno spazio importante nella corsa alla promozione in B dei nerazzurri. Ed è in questo periodo che Fabio si conquista anche la convocazione della Nazionale italiana Under 20, con la quale disputa 4 gare in tutto e segnando un gol all’esordio contro la Svizzera.

Ceravolo sa essere decisivo, ma anche duttile. Nel 2009, con la maglia dell’Atalanta nella massima serie, il tecnico Angelo Gregucci decide di sfruttare la velocità di Fabio spostandolo dal centro dell’attacco alla fascia: il bottino finale sarà di 3 reti, di cui una alla Juventus.

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Ma se fino a quel momento la carriera di Ceravolo era stata caratterizzata da grande spirito di sacrificio, è con il ritorno alla Reggina che l’attaccante comincia a diventare sempre più decisivo quando si tratta di segnare. In amaranto, tra il 2011 e il 2013, segna 16 gol in 58 presenze, mentre nel 2014/15 ha contribuito alla salvezza in B della Ternana con 11 reti, trovando una buona intesa con il compagno di reparto Avenatti e ripetendosi l’anno successivo con 12.

Nell’ultima stagione, Ceravolo si è messo in mostra come uno dei migliori attaccanti della Serie B, oltre che uno dei più esperti, avendo vinto due campionati con Atalanta e Benevento. Un tassello dunque importante a disposizione di mister Roberto D’Aversa per affrontare un campionato lungo e difficile come la B.

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