Botte e minacce di morte anche davanti al figlio piccolo: arrestato il marito in Val d’Enza

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Maltrattava la moglie anche davanti al figlio piccolo. Minacce, offese, percosse che andavano avanti da mesi. Il movente, se mai un movente possa trovarsi in queste situazioni, era che l’uomo fosse convinto che la moglie lo tradisse. La donna non l’aveva mai denunciato per paura.

Vittima quindi una donna di 33 anni, operaia, residente col marito aguzzino nella Val d’Enza insieme al figlio minore. L’ultimo episodio di violenza ieri, 24 agosto, intorno alle 10:30, quando la donna è stata sbattuta fuori di casa col figlio ed ha deciso di chiamare il 112. I Carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno arrestato l’uomo, un operaio 40enne. I militari, giunti sul posto hanno trovato infatti la donna disperata e ferita nel cortile dell’abitazione insieme al figlio impaurito. Ricorsa alle cure mediche è stata dimessa con una prima prognosi di 7 giorni per lesioni agli arti.

Nonostante la presenza dei carabinieri il marito, che ha sostenuto di essere certo che la moglie lo tradisse, ha continuato a offendere la 33enne minacciandola di morte se avesse chiamato nuovamente le forze dell’ordine. Appurato come la condotta dell’uomo andasse avanti da mesi, l’uomo è stato portato via con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Oltre alla denuncia della vittima, i carabinieri hanno raccolto altri elementi tra cui importanti testimonianze.

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