Ritrovato morto Gianni Scanabissi: il 72enne bolognese era scomparso a Berceto una settimana fa

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E’ stato ritrovato senza vita Gianni Scanabissi, il 72enne che era scomparso da Berceto lo scorso giovedì 6 luglio. Dopo 7 giorni di ricerche il corpo dell’uomo è stato trovato in zona Case Filagni di Valmozzola, vicino a Ghiare. E’ stato ritrovato dai volontari di Protezione Civile del gruppo Cinofilo “Il Branco” all’interno della sua auto, in una stradina sterrata e pressoché isolata. Ancora ignote le cause del decesso: morte naturale, malore, incidente? Del gatto che era in macchina con lui non ce ne sono tracce, probabilmente è riuscito ad uscire dal finestrino oppure è stato lo stesso Gianni a lasciarlo libero. Non si capisce infatti perché l’uomo avrebbe dovuto raggiungere quella zona isolata che non era di strada per la sua meta, la casa della compagna a Borgotaro.

Gianni era scappato dal caldo di Bologna sulle nostre montagne. Aveva raggiunto la compagna e i figli di lei per un mese e mezzo di villeggiatura a Borgotaro. L’uomo, come racconta il figlio che proprio questa mattina aveva fatto l’ultimo appello per trovare il padre, era partito la mattina del 6 luglio insieme alla compagna ma con due auto diverse, con lui invece il suo gatto.”Voleva sempre prendere la sua macchina, non amando che guidassero gli altri ed essendo sempre stato abituato a viaggiare” spiegava il figlio.

Dopo essere entrato in autostrada la donna supera Gianni perché andava troppo piano, decidendo così di aspettarlo a destinazione. Da quel momento si perdono i contatti con l’uomo. Il segnale del suo telefono vecchia generazione è stato agganciato per l’ultima volta a Berceto ma il raggio che copre la segnalazione è piuttosto ampio, anche 30 km.  Alle 21 dello stesso giorno, non riuscendo a contattare l’uomo, è scattata la denuncia per scomparsa.

Per giorni il soccorso alpino aveva cercato Scanabissi senza risultato. Si erano poi sospese le ricerche ma i Carabinieri avevano continuato ad indagare cercando di ripercorrere gli ultimi movimenti del 72enne.

Il giorno seguente, le ricerche si sono concentrate  nella zona di Berceto, dove la cella telefonica aveva agganciato il numero di cellulare dell’uomo per un’ultima volta. I tecnici del Soccorso Alpino Emilia Romagna di Parma e della Romagna (presenti in Val d’Aveto per una esercitazione insieme ai colleghi liguri e chiamati a dar forte ai colleghi emiliani), hanno iniziato a perlustrare le strade asfaltate del Comune di Berceto e Valmozzola, alla ricerca dell’autovettura.

Le ricerche sono poi proseguite Sabato 8 e Domenica 9 Luglio, ma nemmeno l’impiego di altre squadre del SAER, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle pattuglie dell’Arma – che hanno coordinato le operazioni di ricerca – hanno dato gli esiti sperati. Nella mattina di Sabato, un tecnico del Soccorso  Alpino è stato imbarcato a bordo di un elicottero AB212 della Polizia di Stato, proveniente da Bologna, scandagliando dall’alto strade e prati tra i comuni di Corniglio, Berceto, Borgotaro e Pontremoli (Ms).

Nella giornata di domenica, le ricerche condotte da Soccorso Alpino e Protezione Civile hanno invece interessato i comuni di Albareto e Beodonia, fino ai valichi appenninici che li separano da Liguria e Toscana. Le ricerche, sono poi riprese nella mattina di Giovedì 13 Luglio, questa volta perlustrando carraie, strade sterrate e pendii boscosi. Purtroppo, nel primo pomeriggio, i volontari di Protezione Civile hanno ritrovato l’uomo a bordo della propria auto non distante dalla Località Filagni, nel comune di Valmozzola.  La salma del settantaduenne è ora a disposizione delle autorità per gli adempimenti di legge.

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