Guidava sotto l’effetto di droghe il 41enne che sabato poco dopo le 14,30 ha causato il frontale costato la vita a Clarissa Ricci (RILEGGI).
Uno schianto pazzesco, in una semicurva tra Il Cristo e il Casotto dei Pescatori. Da una parte, una Fiesta che corre troppo, dall’altra una Twingo con una famiglia parmigiana a bordo.
Drammatico l’impatto, con la Renault che si cappotta, finisce in un campo, poco distante dall’auto che l’ha appena travolta. Clarissa Ricci, 76 anni, originaria di Siena, in auto con il figlio, 50 anni, alla guida, e il nipotino di nove anni, residenti a Parma, muore sul colpo.
Ferite lievi per il 50 enne, un taglio al capo per il bimbo ricoverato precauzionalmente in pediatria.
Gravissima la sedicenne a bordo della Festa insieme al 41enne al volante: condotta al nosocomio di Siena con l’elisoccorso, è ricoverata in Rianimazione. Meno gravi le condizioni, ma serissima la posizione del 41enne alla guida: è risultato sotto l’effetto di droghe.
La sua patente è stata ritirata, ora dovrà vedersela con l’accusa di omicidio stradale: “Andavo verso il mare, a Marina di Grosseto” – avrebbe detto, prima di chiudersi nel silenzio.
