Scaglia e Frattali: le parole al termine di Pordenone Parma

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Luigi Alberto Scaglia, allo stadio Artemio Franchi di Firenze, nella semifinale dei playoff di Lega Pro vinta dal Parma Calcio sul Pordenone, ha segnato il suo primo gol in maglia Crociata, che ha dato il vantaggio alla squadra, ed è stato infallibile dagli undici metri, dopo i tempi supplementari:

“Sono felice per il mio gol. Cercavo da tempo la mia prima rete con questa maglia. Siamo contenti. Sicuramente è stata una semifinale combattuta, perché il Pordenone gioca veramente bene a calcio. E’ la squadra della Lega Pro che gioca meglio. Merita i nostri complimenti. L’abbiamo spuntata ai rigori dopo un buon primo tempo. Nel secondo tempo sono usciti fuori loro. Da questo Parma giustamente  ci si aspetta di più, ma ci sono anche gli avversari. Oggi giocavamo contro un’ottima squadra. E’ difficile vincere sempre: con tutte le tensioni del caso. E’ andata bene. Nel complesso l’arbitro ha diretto bene la gara. Ci sta, poi, che in certi episodi sia difficile prendere una decisione. Guarderò volentieri domani l’altra semifinale tra Alessandria e Reggiana. guarderò volentieri. Mi dispiace esser stato ammonito e dover scontare la squalifica in finale. Tiferò e soffrirò per il Parma in tribuna”.

Il portiere Crociato Pierluigi Frattali, nella semifinale dei playoff di Lega Pro, vinta dal Parma Calcio sul Pordenone, allo stadio Artemio Franchi di Firenze, è stato decisivo con alcuni interventi durante la gara e parando due tiri dal dischetto degli avversari:

“Nemmeno ricordo la sequenza dei rigori da quanto ero concentrato. Mi ricordo solo la scena finale in cui ho scaricato tutta la tensione. Sono contentissimo, perché abbiamo conquistato la finale. Speriamo di recuperare bene per sabato, in finale, per vincere. Magari senza soffrire così tanto. Nella ripresa l”aspetto mentale ha influito un po’. Il Pordenone doveva pareggiare a tutti i costi. Faccio i complimenti al Pordenone, perché sono la squadra che abbiamo incontrato che gioca meglio di tutte. Pure oggi l’hanno dimostrato. Sicuramente sabato dovremo affrontare la gara in maniera diversa, perché abbiamo le qualità per farlo. Possiamo e dobbiamo migliorare. Sull’ultima occasione, hanno protestato poco anche loro, perché Burratto si è allungato la palla, ma io ho tolto le braccia per evitare il contatto. È stato assolutamente bravo l’arbitro, perché non era facile giudicare questa simulazione. Sinceramente in finale un’avversaria vale l’altra. Vedremo domani chi affronteremo”.

 

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