64 mila tonnellate di spazzatura sono arrivate dal 30 aprile 2017 ad oggi all’inceneritore di Parma, 56mila tonnellate sono state destinate ad essere bruciate. Il Comune di Parma, in una delibera di giunta approvata oggi, prospetta quindi il probabile sforamento del limite di rifiuti fissato dalla Regione a 130 mila tonnellate.
Di questi rifiuti, 31 mila tonnellate arrivano da Reggio Emilia e 15,2 mila da Parma: “La tendenza in essere evidenzia, come nel 2016, un incremento nella produzione di rifiuti da parte di Reggio Emilia e una riduzione da parte di Parma rispetto alle previsioni del piano regionale gestione rifiuti” si legge nell’atto di giunta. Reggio infatti si è vista imporre il limite di 75,340 tonnellate di rifiuti indifferenziati mentre per Parma il limite è di 71,711.
Il Comune chiede quindi alla Regione d’intervenire, per mettere in atto “gli opportuni interventi di contenimento della produzione dei rifiuti sulle province interessate” e che venga rispettato il limite di conferimento. Il Comune da anche mandato agli uffici competenti di evidenziare con tempestività tali possibili sforamenti alle autorità competenti, in particolare ARPAE – Sezione di Reggio Emilia e Sezione di Parma, e al Sistema Informativo Regionale. Il responsabile del procedimento individuato è il Dott. Alessandro Angella.
