Il gruppo chimico belga Solvay ha annunciato la vendita dei suoi composti in poliolefina reticolata, una famiglia di materie plastiche, al gruppo italiano Finproject, attivo nel settore della lavorazione delle materie plastiche.
L’operazione dovrebbe chiudersi nel secondo trimestre 2017 comprese le procedure sindacali.
“Data la trasformazione della Solvay, i composti di poliolefina reticolata non hanno più un posto nel nostro portafoglio strategico di polimeri speciali” ha spiegato Augusto Di Donfrancesco, presidente della Solvay Specialty Polymers.
Un passaggio che ha precise ricadute per l’economia parmense: i compound, infatti, sono prodotti nella sede di Roccabianca e trovano applicazione, spiega la nota, nell’industria dei fili e cavi elettrici, in quella dei tubi e nel 2016 hanno generato un fatturato di 82 milioni di euro con un giro d’affari in Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Asia e Mercosur.
“Solvay – oggi orientata verso i componenti innovativi per l’industria dell’aerospazio e trasporti – ha fatto crescere costantemente questa attività, la cui cessione è in linea con la selezione strategica del nostro portafoglio”.
“Sono molto fiero di annunciare che la bandiera italiana torna a sventolare sull’ex sito Padanaplast di Roccabianca” ha commentato Maurizio Vecchiola, ceo di Finproject, la società marchigiana attiva nella produzione di schiume e compound compatti ed espansi.
“Solvay nel corso degli
ultimi 16 anni ha reso questo business leader del panorama internazionale dei compounds termoplastici e dei compounds a base poliolefinica con reticolazione ai silani. Oggi integriamo alla nostra forza industriale un punto di riferimento nel mercato dei compound Hffr e Xlpe arricchito da un eccezionale capitale umano. Siamo convinti che il team di Roccabianca che si unirà al nostro gruppo supporterà i nostri piani strategici di crescita con esperienza, forza e passione”.
