Londra – E’ di Borgotaro la mamma salvata dai gemellini grazie a Siri – LA TELEFONATA AL 999

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E’ una storia che, emersa quattro giorni fa per il racconto della polizia di Londra, ha fatto il giro del mondo per la bravura e l’attenzione di due gemelli che grazie a Siri hanno salvato la vita alla loro mamma.

Ora questa storia si arricchisce di nuovi dettagli: la donna, e i suoi figli, hanno origini parmensi. Borgotaresi, per la precisione: lei è Claudia Cacchioli, erede della famiglia leader nella ristorazione oltre manica.

Claudia è svenuta, perdendo i sensi, mentre stava stirano. Roman e Samuel Sharma le hanno salvato la vita sbloccando il suo cellulare premendo con il dito della mamma e chiedendo aiuto a Siri, assistente digitale che riesce a comprendere e processare domande in linguaggio naturale su tutti i dispositivi Apple.

E’ partita quindi automaticamente la chiamata al numero d’emergenza e i due gemelli hanno parlato con l’operatore. La polizia ha rilasciato la registrazione della telefonata per ricordare ai genitori l’importanza di insegnare ai propri figli l’indirizzo in cui vivono e il numero per le emergenze.

Al bambino è stato chiesto dove fosse la sua mamma e lui ha risposto che pensava fosse morta, “ha gli occhi chiusi e non sta respirando”.

Con una calma da manuale, l’operatore ha continuato a far parlare il bambino, chiedendogli dove vivesse, per poi mandare lì immediatamente un’ambulanza. Il fatto che i bambini fossero in grado di fornire un preciso indirizzo, ha fatto risparmiare minuti importanti alla polizia, ma ancor di più, ha salvato la vita alla mamma.

Tredici minuti dopo la chiamata, polizia e ambulanza erano davanti all’abitazione. I poliziotti hanno forzato la serratura per entrare, trovando i gemelli e il fratello più piccolo, Luca, dentro casa insieme alla mamma, sdraiata per terra incosciente. I paramedici hanno svegliato la mamma attraverso procedure di primo soccorso e l’hanno portata in ospedale.

La mamma dei giovani eroi ha affermato: “Siamo immensamente orgogliosi di Roman e Samuel; hanno fatto un lavoro fantastico prendendosi cura di me e del loro fratellino. Giochiamo spesso al dottore, polizia e vigili del fuoco a casa e ho insegnato loro il nostro indirizzo e come chiamare il numero d’emergenza vedendo una storia simile lo scorso anno. Ovviamente non ho mai pensato che sarebbe servito veramente, ma si sono ricordati tutto e hanno mantenuto la calma”.

La telefonata:

 

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