Lucarelli: “Trecento volte bandiera: siamo forti” – VIDEO

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“Tanti significati, almeno trecento, e me li porto a casa tutti. Qualcuno bello, qualcuno meno, ma la speranza è quella di festeggiare ancora qualcosa di importante. Da ragazzino? Mi piaceva Minotti. Pure Montero, ma giocava in una squadra che non va tanto bene, quindi diciamo solo Minotti”.

Ecco il Lucarelli pensiero, capitano, bandiera, uomo record con le sue trecento presenze in maglia ducale spalmate su quattro categorie.

“Nella prima mezz’ora abbiamo sofferto troppo. Si vede che stavamo un po’ dormendo. È stato una partenza lenta. Ci siamo fatti sorprendere dalla Sambenedettese, che è partita forte. Siamo andati sotto. Dobbiamo fare mea culpa per questa partenza in sordina. Poi, però, abbiamo dimostrato tutta la nostra forza. Ribaltando la gara in modo imperioso, da squadra forte. È stato un pericolo scampato.

Sapevamo che la Sambenedettese è un’ottima squadra, ma ci doveva essere una partenza diversa da parte nostra. Cercheremo di parlarne e di migliorare. Non sempre, infatti, si possono ribaltare le partite in questo modo. Dopo venti minuti, ho avuto paura. Pensavo che ci fosse poco da festeggiare oggi. Poi siamo stati bravi. Abbiamo trovato il 2-1 e abbiamo continuato a prendere fiducia. Lì, sul 2-1, l’aspetto psicologico si è capovolto e abbiamo proseguito. A

bbiamo trovato il pari. Nel secondo tempo, poi, siamo scesi in campo per portare a casa il risultato. In questa fase finale di campionato non c’è possibilità di sbagliare. La difficoltà non è stata di un singolo reparto. Tutta la squadra era in confusione, all’inizio. Sfilacciata.

Quando fai così, alla fine si fa molta fatica. Dopo il 2-0, loro non hanno più tirato in porta. Noi ci siamo sistemati come squadra. Avevo voglia di festeggiare le 300 partite con un gol, certo, ma sarebbe stato anche troppo. Era importante vincere e rimanere alle calcagna del Venezia. Mancano dodici partite e dobbiamo fare dodici vittorie. Dobbiamo pensare solo a questo, senza pensare al Venezia. Non sarà facile, ma ci dobbiamo provare.

Dobbiamo pensare a noi stessi, perchè, se non vinciamo noi, è inutile guardare gli avversari. Abbiamo tanti giocatori esperti che possono fare rimonte come queste. Rimontare non è mai facile, però. Sarebbe meglio andare in vantaggio subito. Siamo pronti. Qui c’è da provare a vincere il campionato e per farlo bisogna vincere tutte le domeniche. È una pressione che abbiamo, ma se giochi nel Parma devi puntare a vincere. I nuovi arrivati hanno migliorato una squadra che già stava facendo molto bene. Siamo forti, c’è poco da aggiungere. Siamo forti, solidi ed esperti.

Ci proveremo sino alla fine. Il presidente della Samb ha detto che è più simpatico il Parma del Venezia? Forse é in base a quanto si sente ogni domenica. Noi, a differenza di altri, accettiamo tutte le scelte arbitrarli, sia positive che negative. Li lasciamo lavorare. Non facciamo i furbi, con dichiarazioni che possono condizionare le loro scelte. Noi abbiamo il nostro modo di comportarci. Ne siamo orgogliosi. Lo porteremo avanti sino alla fine. Come calciatore da ragazzino, devo dire la verità, come ruolo e piede sinistro, guardavo Minotti e mi piaceva. Io nasco libero e lui giocava libero. Un altro che mi piaceva era Montero, ma giocava in una squadra che non andava tanto bene…”

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