Italiani, pregiudicati per reati legati a droga e rapine, tossicodipendenti: questo il profilo di due fratelli fidentini arrestati nel piacentino.
Sono stati bloccati dai carabinieri di Lugagnano (Piacenza) mentre tentavano di dar fuoco a un fienile adibito a cuccia di un cane: grazie alla segnalazione di un cittadino e all’intervento tempestivo dei Carabinieri l’incendio, frenato anche dal ghiaccio presente nel fenile, è stato bloccato per tempo e l’animale salvato, mentre i due responsabili, colti in flagrante, sono stati arrestati.
Si tratta di due fratelli, di 24 e 21 anni, già finiti in manette il 29 novembre scorso perchè accusati di aver inscenato un incidente stradale tra Alseno e Castellarquato con l’obiettivo di rapinare un automobilista.
Ora devono rispondere delle accuse di tentato incendio doloso e danneggiamento. I due sono stati trovati in possesso di un farmaco spray contenente paraffina, e quindi infiammabile e di un arnese frangivetri. Inoltre, nella cuccia dell’animale, avevano dimenticato un paio di occhiali da sole e un mazzo di chiavi.
Secondo l’ipotesi dei carabinieri l’azione dei due potrebbe essere una vendetta collegata all’incendio doloso dell’auto della madre dei due avvenuto lo scorso novembre: non è mai stato scoperto il colpevole, ma secondo i “fratellini” il responsabile sarebbe un 38enne che frequentava il Sert insieme ai due, proprietario molto affezionato al cane.