Inquinamento: PM10 sfora continuamente. Consigli dei Verdi di Parma

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“Da diversi giorni a Parma si registrano sforamenti rilevanti: la presenza nell’aria delle Polveri Sottili risulta molto al di sopra dei limiti di legge. Da 3 anni abbiamo la certezza che l’inquinamento atmosferico è cancerogeno per gli esseri umani: a definirlo così e catalogarlo nel “gruppo 1”, quello che contiene le sostanze più pericolose, è stata l’agenzia dell’Oms specializzata per il cancro, ovvero l’IARC (International Agency for Research on Cancer)”.

Isidoro Colluto dei Verdi di Parma denuncia situazione ormai endemica dell’inquinamento a Parma. Il livello di PM10 continua a sforare quotidianamente il limite mettendo a serio rischio la salute. E’ necessario un intervento concreto e territoriale per la riduzion delle polveri sottili. Secondo i Verdi a Parma le istituzioni e l’amministrazione sarebbe assente su questo tema. Ecco alcuni consigli:

“Il problema dell’alta concentrazione di questi elementi cancerogeni a Parma è purtroppo strutturale, – scrive l’esponente dei Verdi di Parma – e questo ci impone, singolarmente, e come istituzioni di progettare immediatamente e rendere esecutivo un nuovo programma territoriale di Riduzione delle Polveri Sottili, con interventi innovativi e discontinui su riscaldamento e mobilità, ricorso alle fonti rinnovabili, consumo intelligente di energia e architettura verde.

A Parma la politica e le istituzioni sono assenti: nei loro programmi compaiono l’inaugurazione dell’albero di Natale, la dialettica sul nuovo governo, le alleanza per le prossime amministrative locali.

Abbiamo bisogno di scelte Forti e Immediate: dobbiamo predisporre incentivi forti ed immediati alla conversione verso un parco auto privato elettrico, rinnovare il parco automezzi pubblici con macchine elettriche, offrire benefici veri (con forti sgravi fiscali) ai cittadini disponibili a cambiare il loro stile di locomozione cittadina, disegnare intere zone della città off-limits al traffico in maniera strutturale, rivedere la mappa e la fluidità della viabilità al fine di velocizzare i tempi di permanenza delle auto nelle zone ad alto traffico nelle ore di punta, procedere con l’emissione di permessi di inquinamento negoziali comunali, aumentare strutturalmente le aree verdi cittadine.

Si blocchi la mobilità delle auto (blocco totale) per più giorni e si riduca fortemente (nei fatti) il ricorso al riscaldamento (cambiare le abitudini delle persone, si può fare quando di mezzo c’è la vita, la sana vita, nostra e dei nostri figli).

Nell’attesa di azioni concrete da parte del Sindaco e degli enti preposti, invitiamo le persone a seguire queste indicazioni di buon senso:

  • evitare di rimanere a lungo all’aperto nelle giornate inquinate (per informazioni controllare i bollettini meteo PM10 dell’ARPA Emilia Romagna)
  • ricambiare l’aria nelle stanze solo nelle prime ore della giornata, in quanto la concentrazione del PM10 è più bassa
  • chiudere con un sigillante gli spifferi: dei cassonetti delle finestre, spazi muro-corsie tapparelle e spazi muro-telaio finestra
  • spostarsi in città a piedi e in bicicletta scegliere i percorsi a minor traffico
  • evitare esercizi e sforzi fisici nelle zone urbane, dove maggiore è la concentrazione dei PM10
  • utilizzare il meno possibile il motorino e l’automobile, oltre ad aumentare l’inquinamento non è dimostrato che all’interno della macchina si sia protetti dalle polveri
  • in commercio non esistono al momento filtri per l’abitacolo per automobili efficaci contro le polveri sottili
  • le normali mascherine non proteggono dalle polveri sottili
  • quando le concentrazioni di PM10 sono elevate, come in questi giorni, utilizzare maschere del tipo Filtro Facciale Protezione 3 (FFP3 questa sigla è stampigliata sulla mascherina), che proteggono da polveri tossiche, sono dotate di valvola che favorisce l’espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso”.

 

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