Quattro anni di maltrattamenti alla compagna, anche davanti ai loro quattro figli piccoli. Violenze quotidiane scatenate dai fumi dell’alcol che oggi, martedì, hanno portato una condanna di due anni e sei mesi di reclusione per il carnefice, un 39enne eritreo, processato a soli tre mesi di distanza dalla denuncia della sua vittima, 36enne etiope.
Era infatti il 23 giugno scorso quando la situazione è degenerata:l’uomo rincasa intorno a mezzanotte e subito sfoga la sua rabbia contro la compagna, fino a calpestarle la testa. Interviene in soccorso il figlio di 12 anni ma viene cacciato con violenza. La donna riesce infine a liberarsi, scappa in strada e incontra una pattuglia della polizia che la trova con il volto tumefatto. Quanto accaduto è chiaro e la vittima, finalmente, racconta quanto succedeva tra le mura domestiche.
