Pizzarotti: “Direttorio, fermare la lista dei nominati”

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Sulla necessità di allargare il direttorio «stanno uscendo in queste ore post e considerazioni, mi sembra la direzione giusta ma non si capisce bene con quali regole e chi decide come scegliere» i nuovi membri «e chi li eleggerà». Lo ha detto il sindaco di Parma pentastellato Federico Pizzarotti a margine di una riunione dell’Anci.
«I nomi non devono essere scelti da nessuno e bisogna fermare la lista dei nominati. Non devono essere uno, due, tre o dieci persone a decidere – ha aggiunto Pizzarotti – ma bisogna tornare ai valori fondanti del Movimento. Mi sembra chiaro che ci siano temi sospesi, su cui peraltro difficilmente potranno arrivare risposte. Del resto anche dal palco di Nettuno si è parlato molto ma non ci sono state risposte». Quindi a suo giudizio allargare il direttorio vuol dire «prendere la direzione giusta ma solo se ci sono regole condivise, spiegando anche chi si candida, come e perchè».

«E’ difficile dare consigli al sindaco di Roma Virginia Raggi, ma sono convinto che rispetto alla scelta degli assessori e le decisioni su altri incarichi sarebbe stato più utile applicare un percorso più condiviso che tra l’altro avrebbe evitato le polemiche interne. E’ mancato il fatto di pensarci per tempo, non a caso io lo dicevo da un anno che a Roma si sarebbe vinto», ha detto Pizzarotti (M5s) a margine dell’assemblea dell’Anci.
Sulla vicenda Muraro «non penso ci siano colpe o errori – ha aggiunto – nella misura in cui hanno scelto di percorrere quella strada». In relazione alle vicende giudiziarie di Parma Pizzarotti ha sottolineato «la mia volontà di farmi ascoltare prima dai magistrati, cosa che rifarei domani stesso. Ma la vicenda di Roma è paradossale ed è diversa la posizione del direttorio, perchè rilevo come in una situazione identica alla nostra una forte disparità di trattamento. Quindi – ha detto ancora il primo cittadino emiliano – qualcuno dovrebbe ammettere di avere sbagliato. Del resto anche i ‘nominatì dell’associazione Rousseau parlano tracciando differenze tra i due casi, che però sono inesistenti. Il fatto che non si dia una risposta a Parma è assurdo, e se parlo con la stampa è perchè non altro modo di far sentire la mia voce. Mancano risposte – ha concluso Pizzarotti – e questa è una mancanza di rispetto per l’intera città». (ANSA).

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