Nei giorni scorsi, il personale della Polizia Ferroviaria di Parma ha intensificato i controlli finalizzati al contrasto dei furti di biciclette in stazione e, vista la ripetitività degli episodi, è subito andata a segno.
E’ stato infatti notato un giovane maghrebino che, dopo essersi impossessato di una bicicletta parcheggiata davanti alla stazione con apposito lucchetto trasportandola di peso sino ad una zona appartata, tentava di aprirne il catenaccio utilizzando una pietra trovata a terra.
Accompagnato in ufficio, lo straniero, 33enne irregolare nullafacente e senza fissa dimora, oltre ad avere a carico diverse condanne e precedenti di polizia per delitti contro il patrimonio, contro la persona ed in tema di immigrazione clandestina, risultava conosciuto agli agenti della locale Polizia Ferroviaria anche in considerazione di una denuncia a suo carico che gli era stata contestata alcuni anni fa perché aveva declinato generalità false.
Inoltre, il giovane risultava essere stato recentemente “attenzionato” dagli agenti, in quanto ritenuto responsabile di alcuni furti di biciclette o parti di velocipedi avvenute nel mese di agosto in almeno due occasioni. In particolare i poliziotti, ricevute alcune denunce e segnalazioni di furti, avevano visualizzato le registrazioni del sistema di videosorveglianza riuscendo ad attribuire in carico al soggetto le responsabilità.
Alla luce di quanto accertato, il cittadino straniero veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, per il tentativo di furto aggravato e segnalato anche per la consumazione dei due precedenti delitti.
In esito alla celebrazione del successivo processo, con rito direttissimo, lo straniero è stato condannato alla pena di anni uno, mesi due ed al pagamento della multa di euro 180,00, oltre all’applicazione della misura cautelare non detentiva del Divieto di Dimora dal Comune di Parma e Provincia.
